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Mag
24
2012
Scritto da Roberto
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Juventus

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Il presidente della Ferrari sul campione bianconero: «Lo dobbiamo ringraziare per quel che ha fatto e per come lo ha fatto. Mancherà molto ma fa parte dei grandi campioni che passano»

MILANO - Alessandro Del Piero «è insostituibile»: Luca Cordero di Montezemolo ha iniziato così a rispondere ad una domanda sul capitano della Juventus, che ha finito la sua esperienza nella Juventus. «Ha rappresentato per la Juve un pezzo di storia moderna - ha spiegato - lo dobbiamo ringraziare per quel che ha fatto e per come lo ha fatto. Mancherà molto ma fa parte dei grandi campioni che passano». Il paragone che Montezemolo fa è con l'importanza che nella storia della Ferrari hanno avuto campioni come «Niki Lauda e Michael Schumacher». «Tutti noi - ha concluso - ad un certo momento finiamo la carriera. Dobbiamo quindi iniziare a pensarci».






Mag
21
2012
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (21 Maggio 2012)
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Juventus


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Il capitano della Juve: «Avrei scelto un esito diverso per lasciare. Mi porterò dietro 19 anni tutti interi».

 

ROMA - Del Piero ha un sorriso stampato sulla faccia e spiega il sentimento all'uscita dal campo per la sostituzione del 23' della ripresa: «Ero scontento per il risultato, non per la mia sostituzione. E' stata una grandissima stagione, questa. Diciamo che la ciliegina non l'abbiamo mangiata, ci siamo accontentati di mangiare la torta tricolore».

CAMBIO PAGINA
- «Se mi rendo conto di quello che è successo? Mah, adesso vado in vacanza al mare e lì proverò a metabolizzare la situazione. L'immagine più bella? Mi porto dietro 19 anni tutti interi. Avrei scelto un esito diverso per lasciare: c'è l'amaro in bocca, ma siamo orgolgiosi per questa stagione fantastica. L'arbitro? Ha inciso, ma non voglio fermarmi ai singoli episodi che condizionano. Ora devo voltare pagina, non smetto e infatti cambio pagina alla mia storia».

 

 



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Juventus



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"One Love", questa la frase impressa nello scudetto speciale cucito sulle maglie bianconere per la sfida di Coppa Italia cotnro il Napoli.

 

TORINO - Un omaggio, doveroso, ad Alex Del Piero. Stavolta però non sono i tifosi della Juve ma i compagni e la società ad omaggiare la storia del capitano juventino. Nella finale di Coppa Italia contro il Napoli, infatti, la maglia della Juve avrà uno scudetto speciale. Quello dedicato a Del Piero. Il comunicato del club: "12 settembre 1993, 20 maggio 2012 due date, un unico amore. Quello che ha legato e legherà sempre Alessandro Del Piero e la Juventus. Le date sono quelle della prima partita del capitano in bianconero, quasi 19 anni fa, contro il Foggia e quella dell’ultima, domenica sera, contro il Napoli. Saranno impresse sulla patch che verrà cucita sulle maglie indossate dai giocatori durante la finale di Coppa Italia, insieme a una scritta, One Love. E’ così che la società e i compagni lo onoreranno: con un gesto semplice, ma che riassume nel modo migliore quanto Alex e la Juventus rappresentino uno per l’altra: 19 anni di un unico amore, scolpiti su un’unica maglia e nel cuore".

DEL PIERO IN CONFERENZA STAMPA
- Non si prescinde dal chiedere a Del Piero cosa provi alla vigilia del suo ultimo impegno con la maglia bianconera addosso: «Se mi scoccia lasciare la Juve? Sportivamente parlando sono molto sereno e tranquillo e felice di ciò che è accaduto fino ad oggi. Non ci sono particolari situazioni per cui io debba essere tartassato da ciò che accade. Ogni cosa segue il suo percorso. Le cose per le quali ha senso stare male, rammaricarsi e addolorarsi sono altre, tipo la tragedia di stamattina a Brindisi. Quello che facciamo noi è sport, non dimentichiamolo mai».

LA MAGLIA CELEBRATIVA? GRANDE GIOIA - «Il mio stato d'animo? Non so a cosa penserò prima di entrare in campo. Cercherò di trovare la giusta concentrazione per tenermi isolato dal contorno che gira intorno a questa magnifica sfida. La maglia celebrativa? E' stata una richiesta della Nike e io ho accettato questa cosa con grande gioia. La scritta One Love è la frase che meglio rappresenta il percorso di questi anni. Se meritavo un altro anno di contratto? Il percorso di tutti questi anni mi porta a pensare che l'importante è solo il presente. L'importante è oggi e cercare di vincere contro il Napoli. Il mio finale non me lo sono immaginato. Quello avvenuto fino ad oggi è stato fantastico, indescrivibile. Mi auguro che domani si possa scrivere un'ulteriore pagina vincente. Sono state settimane, mesi diversi dal solito, determinati dal pensiero di vincere. Non voglio distogliere la mia attenzione dalla partita di domani»

VOGLIAMO LA COPPA - «Il mio futuro in Arabia? Non lo so, non ho la testa per pensare al mio futuro. Da lunedì in poi comincerò a pensare cosa farò da grande. Contro il Napoli - continua Alex - sarà difficile perchè è una squadra con grandi qualità. In questo momento siamo nella migliore e nella peggiore situazione possibile: migliore perchè abbiamo vinto lo scudetto e arriviamo carichi, peggiore perchè conosciamo la forza del Napoli. Noi però abbiamo faticato tantissimo per arrivare fin qui e ora vogliamo prenderci anche la coppa Italia. Noel Gallagher sarà mio ospite domani sera e seguirà il match all'Olimpico».

 



Mag
19
2012
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (20 Maggio 2012)
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Juventus


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Il tecnico bianconero: «Siamo emozionati e determinati»

 

FIUMICINO - Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, insieme all'amministratore delegato del club bianconero, Giuseppe Marotta, all'allenatore Antonio Conte e Alessandro Del Piero hanno anticipato, con un volo privato giunto nel tardo pomeriggio a Ciampino da Torino, l'arrivo della squadra, atteso invece a Fiumicino poco dopo le 19. Ad esclusione dell'infortunato Chiellini e di Paolo De Ceglie, reduce dall'operazione per la riduzione delle viti di sintesi applicate in seguito alla frattura della rotula del ginocchio sinistro subita lo scorso anno, sono 20 i giocatori convocati da Conte per la finale di Coppa Italia domani sera allo stadio Olimpico con il Napoli. 

CONTE E DEL PIERO IN CONFERENZA STAMPA - Conte e Del Piero sono stati protagonisti della conferenza stampa della vigilia bianconera: Â«Ci apprestiamo a vivere un'altra serata magica, è un'emozione unica giocare la finale di Coppa Italia da allenatore. Speriamo sia il coronamento di una stagione fantastica». Così il tecnico bianconero, seguito a ruota dal numero 10: «Mi auguro, insieme ai miei compagni, di scrivere un'altra pagina vincente. Il mio sogno è quello di alzare domani sera la coppa Italia».

FORMAZIONE TOP SECRET - «Il motivo dell'anticipo del ritiro di 24 ore? Arriviamo da dieci giorni di festeggiamenti e quindi era necessario ricaricarci - spiega Conte - Vedere 400mila persone in piazza ti inebria. Era giusto festeggiare come è giusto ora trovare grandi motivazioni per conquistare anche la coppa Italia. E' stato un anno che ha visto una crescita esponenziale della squadra. C'è un impegno importante che ci siamo conquistati con la fatica. A livello personale arrivo con lo stato d'animo di sempre, con grande entusiasmo. La formazione? Non ve la dico. Ho un allenamento domattina e poi deciderò».

NAPOLI CROCEVIA DEL CAMPIONATO. AVVERSARIO DURISSIMO - «Al San Paolo in campionato per la prima volta abbiamo utilizzato il 3-5-2. Quel pareggio ci diede maggior convinzione e autostima. La partita contro il Napoli ha dimostrato il carattere della mia Juve, ha dimostrato che questo è il gruppo d'acciaio di una squadra imbattuta. Il Napoli è la peggiore avversaria da affrontare in una finale. Lo scorso anno arrivò terza e quest'anno si è potenziata ancora di più. Saranno determinatissimi e per noi sarà una partita difficilissima». All'Olimpico, dove sono ancora vivi i dolci ricordi del 1996 e della Champions League: «Vincere la Champions all'Olimpico è stato uno dei momenti più belli della mia vita. Ora però voglio pensare solo all'oggi visto che il passato ormai è alle spalle»

LA TRAGEDIA DI BRINDISI - Anche Conte, pugliese, parla dell'attentato: «I ragazzi morti nella scuola di Brindisi? E' una situazione che spezza il cuore. Chi ha figli può capire. Mi sento di essere vicino alle famiglie di questa ragazza che purtroppo è scomparsa e di chi in questo momento sta lottando per restare in vita. E' accaduta una cosa orribile e mi dispiace che sia accaduto nella mia terra, a Brindisi. Di fronte a queste situazioni resti affranto e non risci a capire il perchè. Bisogna sempre reagire e non bisogna mai abbassare la testa di fronte ad alcun tipo di situazione».

JUVE A ROMA - La Juventus è giunta poco prima delle ore 19 all'aeroporto di Fiumicino con un volo Alitalia (AZ 8010) proveniente da Torino. Ad attendere in pista i neo campioni d'Italia, il pullman della società bianconera che, scortato dalle polizia, lascerà poi il Leonardo da Vinci servendosi di un'uscita secondaria lontana rispetto al corpo centrale dell'aerostazione. Intanto all'esterno del Terminal 1 dell'aeroporto si è radunato uno sparuto gruppo di tifosi juventini accorsi nello scalo fin dalle prime ore del pomeriggio con l'obiettivo di salutare ed incitare Buffon e compagni. È stato Andrea Pirlo l'ultimo dei giocatori della Juventus a scendere oggi dalle scalette dell'Airbus A320 atterrato a Fiumicino. Nel breve percorso che li separava dal pullman parcheggiato poco distante dalla piazzola riservata alla sosta dell'aeromobile, Buffon e compagni, tutti in tuta, sono stati salutati da alcuni operatori aeroportuali di chiara fede bianconera che non hanno peraltro perso l'occasione per scattare qualche foto ricordo. Poi la squadra, assieme alla quale non ha viaggiato l'allenatore Antonio Conte, ha lasciato l'aeroporto diretta a Roma con la scorta della polizia.