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Ibra: Juve stava dominando. Ci hanno voluto affondare PDF Stampa Email
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Sport - Varie
Scritto da Roberto   
Martedì 08 Novembre 2011 20:48

Notizie varie

 

Ibra

 

ROMA - «Vidi Luciano Moggi cominciare a piangere davanti a noi durante lo scandalo di Calciopoli. Il mondo si era rovesciato. Noi stavamo portando a casa il secondo scudetto consecutivo e ci hanno tirato nel fango. Gli arbitri non ci favorivano, eravamo semplicemente i migliori e ci dovevano affondare, ecco la verità». Zlatan Ibrahimovic racconta così la vicenda di calciopoli vista dallo spogliatoio bianconero nella sua autobiografia "Io, Ibra", in uscita venerdì prossimo per i tipi della Rizzoli. 

LA RABBIA - «Eravamo semplicemente i migliori e ci dovevano affondare, ecco la verità». Lo scrive Zlatan Ibrahimovic nella sua autobiografia "Io, Ibra"
parlando dello scandalo di Calciopoli che, nell'estate 2006, sconvolse il calcio italiano. «Come sempre, quando qualcuno domina, altri vogliono tirarlo nel fango - scrive Ibra, che all'epoca era l'attaccante della Juventus - e non mi stupiva affatto che le accuse venissero fuori quando stavamo per vincere di nuovo il campionato. Stavamo per portare a casa il secondo scudetto consecutivo quando scoppiò lo scandalo, e la situazione era grigia, lo capimmo subito. I media trattavano la faccenda come una guerra mondiale. Ma erano balle, almeno per la gran parte». Lo svedese nega con decisione la tesi sui favori arbitrali alla Juve: «Avevamo lottato duramente, là in campo. Avevamo rischiato le nostre gambe, e senza avere nessun aiuto dagli arbitri, queste sono cazzate. Io dalla mia parte non li ho avuti proprio mai, detto in tutta franchezza. Sono troppo grosso. Se uno mi viene addosso io rimango fermo, ma se finisco io addosso a qualcuno quello fa un volo di quattro metri. Non sono mai stato amico degli arbitri, nessuno della nostra squadra lo era. No, no, eravamo semplicemente i migliori e ci dovevano affondare, ecco la verità».

INTER DIVISA IN CLAN - "L'Inter era divisa in gruppetti, argentini di qua, brasiliani di là. li odiai fin da subito. Mi rivolsi a Moratti parlando chiaro: 'Dobbiamo rompere questi dannati clan. Non possiamo vincere se lo spogliatoio non è unitò". Zlatan Ibrahimovic racconta così il suo arrivo all'Inter nel 2006 e "il suo primo grande test da leader" nella sua autobiografia in uscita a giorni e di cui è stata fornita da Rizzoli una anticipazione.

 

 


Aggiornamenti - Mercatino (08-11-2011) PDF Stampa Email
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Scritto da Roberto   
Martedì 08 Novembre 2011 11:19

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Moggi: «Spionaggio? Ne parlai già nel 2006» PDF Stampa Email
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Sport - Varie
Scritto da Roberto   
Lunedì 07 Novembre 2011 20:40

Notizie varie

 

moggi2

 

«Telecom? Quando fui interrogato a Roma dai pm di Napoli e dal tenente colonnello Auricchio dichiarai che ero certo di aver subito in quegli anni spionaggio industriale ai miei danni»

 

 

TORINO - L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel corso della trasmissione condotta da Pippo Franco “Ieri, Moggi e domani” co-produzione di Gold Tv, Telecolor, Rete 7, Telespaziotv e Italia mia in onda tutte le domeniche ha rilasciato interessanti dichiarazioni in merito all’ultima giornata di campionato e non solo.

NAPOLI-JUVE, LA PARTITA SI POTEVA GIOCARE
La giornata calcistica è stata fortemente condizionata dal maltempo che ha colpito la penisola italiana. Ma mentre per Genoa-Inter, dinanzi al dramma di Genova non si poteva far altro che rinviare la gara mi è sembrato davvero strano quanto successo per Napoli-Juventus. Sicuramente le autorità partenopee hanno avuto paura di sottovalutare l’evento e per un eccesso di prevenzione hanno deciso di rimandare la gara ma perché sospenderla così presto al mattino e senza convocare alla riunione anche la società Juventus? Si fossero valutate le condizioni del campo nel primo pomeriggio non ci sarebbe stato dubbio alcuno sul fatto che la gara si sarebbe giocata. D’altronde solo a noi a Perugia nel 2000 ci hanno fatto giocare per forza su un campo impraticabile facendoci perdere uno scudetto già vinto… Di sicuro alla Juve di Conte non avrà fatto piacere esser sorpassata contemporaneamente da 3 squadre anche perché la squadra bianconera stava attaversando un grande periodo di forma ed invece la ripresa dopo la sosta è sempre difficile. Ad esser maligni viene da pensare che questo rinvio ha fatto molto più comodo al Napoli stanco delle fatiche di Champions…”.

CALCIOPOLI, QUANDO PARLAI IO DI SPIONAGGIO INDUSTRIALE NEL 2006...
“Avete visto cosa ha dichiarato in settimana la signora Plateo (la segretaria di Adamo Bove morto suicida ndr) al Processo Telecom in corso? Che la Telecom ci spiava con tutti i mezzi possibili persino con i radar, pur di non farsi scoprire. Io credo che il cerchio su Calciopoli si sia ormai chiuso. Non c’è più niente da aggiungere. In quella Telecom c’erano Tronchetti Provera e Buora. In pratica mezza Inter... Quando nel 2006 fui interrogato a Roma dai P.M. di Napoli e dal tenente colonnello Auricchio alla presenza dei miei legali Trofino e Gianaria dichiarai che ero certo di aver subito in quegli anni spionaggio industriale ai miei danni ( e pensare che lo scandalo TELECOM è esploso solo dopo circa 1 anno!). Purtroppo però questa mia testimonianza fonica è stata tagliata e non ne esiste più traccia.... Adesso risolverò tutte le questioni in cui mi hanno tirato ingiustamente in ballo e se mi va rientro nel calcio!”.

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