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Dic
04
2012
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (04 Dicembre 2012)
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( 1 Voto )

 Juventus

 

 Shakhtar Juventus Champions League

 

5/12/2012. Ultima giornata della fase a gironi della Champions League. I bianconeri, nella Donbass Arena di Donetsk, vanno a caccia della qualificazione agli ottavi di finale. 

 

Sono 21 i convocati da antonio conte per la sfida contro lo shakhtar donetsk. nella lista diramata dal tecnico prima della partenza per l’ucraina, oltre a pepe e allo squalificato marchisio, non figurano Lucio e Bendtner. Il danese e il brasiliano accusano un entrambi un affaticamento ai muscoli adduttori e le loro condizioni verranno valutate nei prossimi giorni. torna invece a disposizione martin caceres.

 

Questo l’elenco completo:
 

 

1 Buffon
3 Chiellini
4 Caceres
6 Pogba
9 Vucinic
11 De Ceglie
12 Giovinco
15 Barzagli
19 Bonucci
20 Padoin
21 Pirlo
22 Asamoah
23 Vidal
24 Giaccherini
26 Lichtsteiner
27 Quagliarella
30 Storari
32 Matri
33 Isla
34 Rubinho
39 Marrone

 

 

  


  

 

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Nov
25
2012
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (25 Novembre 2012)
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( 1 Voto )

Juventus

 

Juventus Stadium

 

L’astronave bianconera ha “oscurato” gli altri impianti: non soltanto perché il più vicino agli standard europei a livello tecnologico e di sicurezza, ma per la partecipazione del pubblico, in grado di esaltare la squadra del cuore e intimorire gli avversari.

 

TORINO - Il Meazza è sempre stato l’icona del calcio italiano, ma dal 2011, quando è stato inaugurato lo Juventus Stadium, l’astronave bianconera ha “oscurato” gli altri impianti: non soltanto perché il più vicino agli standard europei a livello tecnologico e di sicurezza, ma per la partecipazione del pubblico, in grado di esaltare la squadra del cuore e intimorire gli avversari.

COINVOLGENTE - Non ha dubbi Davide Ballardini, che l’anno scorso ha conquistato un punto allo Juventus Stadium alla guida del Cagliari. «E’ molto più caldo e coinvolgente lo stadio bianconero che San Siro. Il Meazza non ha lo stesso effetto perché è più grande e dispersivo: vabbé, quando ci arriva la Juventus sarà esaurito ma quando ci hanno giocato le mie squadre metà dei posti era vuoto. Invece a Torino è tutta un’altra cosa. Sentivo che squadra e pubblico erano come un’onda capace di travolgere tutti e tutto». [...]

ATMOSFERA Da un tecnico a un giocatore: Nicola Legrottaglie è diviso a metà nei giudizi tra Stadium e San Siro. La Scala del calcio seduce, l’astronave bianconera è un’arma in più per gli uomini di Conte. «Quando sono sceso in campo l’anno scorso allo Stadium ho avuto la sensazione di entrare in un impianto inglese, c’è la stessa atmosfera - osserva il difensore - però San Siro resta San Siro, affascinante e ancora il più bel stadio in Italia. Certo, è un po’ obsoleto e sotto questo punto di vista lo Stadium lo surlclassa, gli spogliatoi sono modernissimi e molto comodi».

 

 



Nov
21
2012
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (22 Novembre 2012)
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( 1 Voto )

Juventus

 

Gaetano Scirea

 

Sarà il nuovo indirizzo dello JStadium: che sia di buon auspicio e che quella targa ispiri a chi passa di lì un po' di serietà e un sorriso pacato come li sapeva fare Scirea.

 

TORINO - Io, Scirea l'ho visto giocare. Ero bambino e non capivo il concetto di "libero". Cioè conoscevo la parola e mi sembrava bellissima. Avrei voluto esserlo anch'io: libero. Di giocare a pallone tutto il giorno, sfruttando in pieno le energie dei sette anni. Ma mi era più difficile inquadrare il ruolo. Quando mio papà mi spiego pazientemente che il libero era un difensore, ero incuriosito dal fatto che un difensore facesse così tanti gol. A volte perfino due per partita (Juve-Toro 4-2 1981-82). Crescendo ho avuto modo di apprezzare le cose con maggiore cognizione di causa e capire che Scirea, con quell'espressione sempre severa, ma mai arrabbiata o truce, era diverso da tutti gli altri. Diverso già nella sua epoca, distante anni luce dagli standard della nostra.

Perché Scirea era un giocatore strepitoso per modernità e duttilità, un difensore in grado di impostare l'azione e concluderla, praticamente un Pirlo con le capacità difensive di Barzagli e i piedi di Vucinic (pescando solo nella Juve attuale). Ma Scirea era anche una "persona seria". che sembra un'annotazione normale, ma è un complimento straordinario in un mondo che nel corso degli anni ha eroso fino a farla scomparire del tutto perso proprio la serietà. Scirea era una persona che sapeva dare valore ai fatti, alle cose e alle persone, sempre lontano dalle esagerazioni nel bene o nel male. Chissà se oggi riusciremmo ad apprezzarlo uno così? Chissà se le tv alla lunga non lo snobberebbero perché "noioso"? Forse i giornali rischierebbero di relegarlo in trafiletti anonimi. Tutti sarebbero almeno un po' in soggezione sotto quello sguardo che ammonirebbe gli sguaiati eccessi del pallone moderno. Eppure oggi il calcio avrebbe soprattutto bisogno di quella "normale serietà" di Gaetano Scirea, che non ha mai fatto dichiarazioni eclatanti, ma neppure stupide. E soprattutto nemmeno una di cui poi si è dovuto pentire.

Oggi, alle 14.30, il corso dove si trova lo Juventus Stadium si trasforma da Corso Grande Torino a Corso Gaetano Scirea. Che sia di buon auspicio e che quella targa ispiri a chi passa di lì un po' di serietà e un sorriso pacato come li sapeva fare Scirea.

 

«Scirea campione assoluto ma oggi ci manca l'uomo»

 

Così il presidente della Juve Andrea Agnelli alla cerimonia di intitolazione dell'ex corso Grande Torino al campione bianconero morto tragicamente il 3 settembre 1989.

 


Andrea Agnelli Corso Gaetano Scirea

 

TORINO - "Gaetano Scirea è stato un campione assoluto, ma oggi ci manca l'uomo". Così il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, alla cerimonia di intitolazione dell'ex corso Grande Torino al campione bianconero morto tragicamente il 3 settembre 1989. Alla manifestazione hanno partecipato tra gli altri la vedova Mariella e il figlio Riccardo, l'allenatore della Juve Antonio Conte, il presidente onorario Giampiero Boniperti, il portiere Gigi Buffon e il dg Marotta.

ICONE - Fra pochi giorni al Grande Torino sarà intitolata la spazio davanti alla Torre Maratona a fianco dello Stadio Olimpico. "Juventus e Torino - ha sottolineato Agnelli - si riappropriano delle rispettive icone ed è un segno importante che ognuno possa vivere e godere dei propri simboli". Agnelli ha ricordato "l'incredulità" con la quale apprese, quando aveva 14 anni, della morte di Scirea, "che era per me un simbolo da seguire". La vedova di Scirea si è commossa ricordando il marito: "tutti l'hanno osannato come giocatore, ma ancora oggi il ricordo è vivo per il suo comportamento fuori dal campo, di un uomo mite sempre disponibile ad ascoltare tutti". Alla cerimonia hanno partecipato anche gli ex calciatori bianconeri Roberto Bettega, Francesco Morini e Beppe Furino, l'ad della Juventus Mazzia, il direttore del Juventus Museum Paolo Garimberti, l'ex presidente della Juve Franzo Grande Stevens, Paolo Pininfarina.

 



Nov
20
2012
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (20 Novembre 2012)
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( 1 Voto )

 Juventus

 

 Juventus Chelsea Champions League

 

20/11/2012. Quinta giornata di Champions League. Allo Juventus Stadium arriva il Chelsea.

 

Tutti convocati, 25 bianconeri disponibili. Per il big match di Champions League contro il Chelsea, Antonio Conte non dovrà tenere conto di defezioni per scegliere la formazione iniziale.

Rispetto alla gara di sabato contro la Lazio, torna regolarmente al suo posto Andrea Pirlo (che era squalificato in campionato) e Mirko Vucinic, che aveva dato forfait per un attacco influenzale patito dopo la convocazione.

Ecco l’elenco completo dei 25 convocati per il match dello Juventus Stadium, diramato subito dopo l’ultimo allenamento svolto nel pomeriggio a Vinovo

1 Buffon
2 Lucio
3 Chiellini
4 Caceres
6 Pogba
7 Pepe
8 Marchisio
9 Vucinic
11 De Ceglie
12 Giovinco
15 Barzagli
17 Bendtner
19 Bonucci
20 Padoin
21 Pirlo
22 Asamoah
23 Vidal
24 Giaccherini
26 Lichtsteiner
27 Quagliarella
30 Storari
32 Matri
33 Isla
34 Rubinho
39 Marrone

 

 


  

 

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