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Nov
19
2012
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (19 Novembre 2012)
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( 1 Voto )

Juventus

 

No comment Moratti Inter

 

Sul proprio sito un comunicato stringato con un semplice 'no comment' e in allegato la relazione della Procura federale su 'Calciopoli Bis'.

 

TORINO - La Juve risponde a Moratti. Lo fa sul proprio sito pubblicando la relazione di Palazzi sulla prescrizione dell'Inter per quanto riguarda il fascicolo di Calciopoli bis. Poi su twitter, per "linkare" l'articolo sul sito, oltre alla scritta "NO COMMENT" c'è anche l'hastag "30sulcampo".  

LA RELAZIONE - Nella relazione, di 72 pagine, stilata nell'inchiesta della procura federale sulle intercettazioni agli atti del processo di Napoli (Calciopoli bis), anche l'Inter veniva accusata di avere commesso illecito sportivo negli anni di Calciopoli. Perchè aveva usato rapporti con i designatori "per condizionare il settore arbitrale". Palazzi non ha potuto chiedere alcun deferimento di dirigenti nerazzurri perché i fatti erano prescritti. Poche settimane dopo il presidente della Juventus Andrea Agnelli inviò un esposto alla Figc per chiedere di aprire un'inchiesta sull'assegnazione dello scudetto 2006 a tavolino all'Inter, "Quello - disse il massimo dirigente bianconero - è lo scudetto dei prescritti, non degli onesti".

 

Vedi Pagina della Juve

 

 

 



Nov
13
2012
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (13 Novembre 2012)
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( 1 Voto )

Juventus

 

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Il Consiglio comunale di Torino ha approvato la delibera sul progetto della Continassa. Società: aumentano i ricavi.

 

TORINO - Il Consiglio di Amministrazione della Juventus, riunitosi ieri allo Juventus Stadium, ha approvato la trimestrale al 30 settembre. Il primo trimestre dell’esercizio 2012/2013 conferma il trend di netto miglioramento dei risultati economici: la perdita, pari a € 11,6 milioni, si è più che dimezzata rispetto a quella di € 26,1 milioni del primo trimestre dell’esercizio 2011/2012; i ricavi, pari a € 54,6 milioni, evidenziano un incremento del 62,1% rispetto al dato di € 33,7 milioni dello stesso periodo dello scorso esercizio; i costi operativi, pari a € 49,3 milioni, seppur in aumento di € 4,3 milioni rispetto al dato del primo trimestre 2011/2012, evidenziano una dinamica di incremento (+9,5% circa) assai più bassa rispetto a quella dei ricavi.

DETTAGLI Insomma lo stadio continua ad avere un effetto benefico, ma entrando nel dettaglio, il miglioramento deriva principalmente da maggiori ricavi da gare (€ +0,8 milioni), dalla partecipazione alla Champions League (€ +8,1 milioni), da maggiori ricavi da diritti radiotelevisivi e proventi media (€ +8 milioni), da maggiori ricavi da sponsorizzazioni (€ +1,2 milioni) e dall’incremento degli altri ricavi (€ +3 milioni) riferibili in particolare allo sfruttamento dello Stadium anche nei giorni non di gara (Museo, tour, eventi). Tali variazioni positive sono state parzialmente compensate da maggiori costi del personale tesserato (€ -1,9 milioni), da maggiori costi per servizi esterni (€ -0,6 milioni), da maggiori oneri da gestione diritti calciatori (€ -0,8 milioni), da maggiori ammortamenti diritti calciatori (€ -0,5 milioni), da maggiori ammortamenti su altre immobilizzazioni (€ -0,4 milioni), nonché da maggiori oneri finanziari netti (€ -0,6 milioni).

VIA LIBERA E intanto il Consiglio comunale di Torino ha approvato la delibera sul progetto juventino per l’area della Continassa, dove sorgeranno la nuova sede, il nuovo centro sportivo, più un albergo, una multisala, un centro benessere e degli appartamenti. Su 39 votanti 24 sono stati i sì, 7 i no, 8 gli astenuti.

 

TNT Juventus Stadium

 

Questo è lo sponsor che ha acquistato i naming rights (diritti di denominazione) dello Juventus Stadium. La trattativa con la Sport Five, l'agenzia svizzera che gestirà questa sponsorizzazione per i prossimi 15 anni, è praticamente conclusa. La notizia non è ancora ufficiale ma viene data ormai per certa.

Le tre probabili denominazioni dello stadio:

 

"TNT Stadium"
"TNT Juventus Stadium"
"Juventus TNT Stadium"

 

Fermo restando che in occasione di manifestazioni UEFA e FIFA il nome sarà sempre "Juventus Stadium".

 

A me piace molto questo sponsor perchè da l'idea della dinamite...



Nov
06
2012
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (07 Novembre 2012)
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( 2 Voti )

 Juventus

 

 Juventus-Nordsjaelland

 

7/11/2012, quarta giornata di Champions League. Allo Juventus Stadium arrivano i campioni di Danimarca del Nordsjaelland.

Gruppo quasi al gran completo per la gara di domani sera contro il Nordsjaelland, valida per la 4ª giornata del Gruppo E di Champions League. I convocati sono 24, all’appello manca il solo Simone Pepe, assente giustificato per un permesso familiare

Ecco l’elenco completo

1 Buffon
2 Lucio
3 Chiellini
4 Caceres
6 Pogba
8 Marchisio
9 Vucinic
11 De Ceglie
12 Giovinco
15 Barzagli
17 Bendtner
19 Bonucci
20 Padoin
21 Pirlo
22 Asamoah
23 Vidal
24 Giaccherini
26 Lichtsteiner
27 Quagliarella
30 Storari
32 Matri
33 Isla
34 Rubinho
39 Marrone

 

TORINO - Forza Juve, non fare la stupida questa sera. Ricordati che i danesi hanno dato al mondo le favole, mentre tu hai scritto la storia. Ricordati che loro sono diventati famosi con Hansel e Gretel, tu con Del Piero e Trezeguet. Sì, è vero che stasera gioca Giovinco, ma in fondo Pollicino ha dimostrato che non è sempre questione di dimensioni. Di fianco a lui c'è pure Matri, che Conte ha scongelato per l'occasione. Non si ricordava neppure più di averlo, l'ha trovato ieri sera dietro una scatola di sofficini e l'ha subito piazzato nel microonde. A scaldarsi per stasera.

Dai Juve, prendi la mira. All'andata hai avuto una percentuale di gol sbagliati pari a quella di burro nei loro biscotti. Hansen, il loro portiere, voleva impressionare Buffon, che è da sempre il suo idolo e far vedere alla sua squadra del cuore, la Juventus, quanto è bravo. Un po' come se Ligabue facesse un concertone davanti a Springsteen; ma stasera, Gigi, fagli capire chi è il Boss. Il Nordsjaelland schiera pure Andreas Laudrup, il figlio del grande e indimenticato Michael: la dimostrazione che il dna conta, ma fino a un certo punto (comunque nel dubbio tesserare il figlio di Pirlo potrebbe essere una buona iniziativa).

Alé Juve, vinci e dimentica le polemiche. Nelle ultime 48 ore per stare dietro agli attacchi Marotta è andato in radio più di Linus. Non ditegli che Romney nel commentare la sconfitta elettorale è stato durissimo con tale "Cut The Wind" e ha dichiarato che sarebbe grave se dietro la rielezione di Obama ci fosse la Juventus.

Forza Juve, stasera regala un sorriso a quattordici milioni di innamorati.

Guido Vaciago

 


  

 

Vedi i risultati della Champions League

 



Nov
01
2012
Scritto da Roberto
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( 1 Voto )

Juventus

 

Compleanno Juventus 115 anni

 

Il 1° novembre 1897 nasceva il club. Si doveva chiamare Via Fort, poi vinsero i giovani. La fondazione nell’officina dei Canfari. La maglia scelta per ragioni di... bilancio. La sfida con avversari di «complessione e statura poco rassicuranti»

 

TORINO - Pensate gridare: «Fino alla fine forza D’Azeglio» oppure «Forza magica Iris» o ancora «La Via Fort siamo noi». Se oggi non accade è perché alla fine di una lunghissima discussione vinse «Sport Club Juventus», ma solo perché «pochi simpatizzavano per quello e la scelta finì per non accontentare, ma neppure scontentare alcuno», scriveva Eugenio Canfari nella sua ricostruzione dei primi leggendari giorni della Juventus, che nasceva esattamente 115 anni fa. Anche se nella serata del 1° novembre 1897, quando si svolse la riunione fondativa nell’officina dello stesso Canfari e del fratello Enrico, quel nome non saltò fuori. C’era una lista di proposte e intorno una manciata di ragazzi a litigare: Iris Club, Società Massimo D’Azeglio, Società Polisportiva Augusta Taurinorum, Forza e Salute, Vigor et Robur... Alla fine il ballottaggio finale fu tra Società Via Fort, Società Sportiva Massimo D’Azeglio e Sport Club Juventus.

IL GIUOCO - Nel centoquindicesimo compleanno della Juventus è quasi obbligatorio guardarsi indietro e pensare ai tempi quando il calcio era un «giuoco» e si chiamava «foot-ball», rigorosamente con il trattino. I giornali dell’epoca parlavano della nuova disciplina arrivata dall’Inghilterra (a Torino attraverso con i commercianti di stoffe) come di un «giuoco utile alla gioventù e già tanto popolare». Si giocava al parco del Valentino e nella vecchia Piazza d’Armi che, all’epoca, era dalle parti di Corso Re Umberto, dove nel cortile del civico 42 c’era (e la costruzione c’è ancora) l’officina dei fratelli Canfari, Enrico ed Eugenio che riparavano i primi ciclomotori, le primissime automobili e molte biciclette. I due, dopo una passione proprio per il ciclismo, si erano subito appassionati al nuovo sport e lo praticavano insieme a un gruppo di altri ragazzi, molti dei quali arrivavano dal liceo classico Massimo D’Azeglio che era (ed è) in quella zona (via Parini 8). L’appuntamento? Beh, intorno a una delle panchine nello spartitraffico che allora divideva Corso Re Umberto. La famosa panchina che ha, quindi un ruolo fondamentale nella storia della Juventus, ma non è esattamente il luogo dove fu fondata la società.

LA MAGLIA - In principio, dunque, ci fu una panchina, poi un’officina per la fondazione e tante partite in piazza d’Armi in cui ognuno giocava vestito come poteva, certamente senza una divisa. Il problema di una maglia si pose in occasione della prima sfida con un’altra società la F.C. Torinese, fondata dagli stranieri residenti a Torino e poi integrata con altri «sportsmen» italiani. Scriveva Canfari in uno dei primi numeri di Hurrà Juventus : «Non pareva vero di poterci cimentare con dei veri giocatori benché di complessione e statura poco rassicuranti. Furono batoste come squadra, ma individualmente, per il grande esercizio nel palleggio non sfigurammo affatto. Per l’occasione, comunque, ci voleva una divisa, ma come? Di cotone, di flanella o di maglia? Ecco le discussioni gravi e assillanti del momento! I gusti erano parecchio difficili, ma alla fine sul cotone e sulla flanella trionfò lo... 0,70 al metro di un percalle sottile e roseo che portammo, sempre più sbiadito, fino al 1903, quando arrivarono le maglie bianco e nere dall’Inghilterra. Ma la divisa non era tutta qui: un berrettino di piquet bianco alla savoiarda, pantaloncini neri, cravatta dello stesso colore. Sì, la cravatta, c’è poco da sogghignare. C’era addirittura un socio che giocava con il solino inamidato. E si trovava benissimo». Tanti auguri Juventus, i tuoi 115 anni te li porti benissimo.