L'ex campitano bianconero festeggia il compleanno in Australia. Il suo vecchio club gli dedica un comunicato ufficiale apparso sul sito web.
Alessandro Del Piero, emigrato di lusso in Australia, compie oggi 38 anni e la Juventus - il club in cui ha militato per la metà della sua vita e di cui è stato capitano e bandiera - gli fa gli auguri e gli manda "un abbraccio speciale", assieme a "tutti i tifosi bianconeri". "Per la prima volta dopo 20 anni, in casa bianconera sarà un 9 novembre "normale". Senza una festa che era ormai diventata una tradizione nel calendario juventino. Oggi è il 38/o compleanno di Alessandro Del Piero, il primo che lo storico capitano vivrà lontano dall'Italia e dalla squadra con cui ha vinto tutto e di cui ha stabilito tutti i primati", afferma la Juve sul suo sito ufficiale, in una nota dal titolo 'Buon compleanno, Alex!'. "A migliaia di chilometri dall'Australia, dove Alex sta continuando a mostrare la sua classe calcistica, anche a Torino si celebra questo compleanno speciale. A Del Piero, un abbraccio speciale da parte della Juventus e di tutti i tifosi bianconeri!", aggiunge il club. Dal canto suo, il numero 10 del Sydney (la maglia è azzurra, non più bianconera, ma il numero è rimasto lo stesso) ricorda la ricorrenza sul suo sito, che riporta a piena pagina una sua foto con la scritta '9 novembre 2012 - Buon compleanno', con l'espressione augurale ripetuta in 15 lingue.
7/11/2012, quarta giornata di Champions League. Allo Juventus Stadium arrivano i campioni di Danimarca del Nordsjaelland.
Gruppo quasi al gran completo per la gara di domani sera contro il Nordsjaelland, valida per la 4ª giornata del Gruppo E di Champions League. I convocati sono 24, all’appello manca il solo Simone Pepe, assente giustificato per un permesso familiare
TORINO - Forza Juve, non fare la stupida questa sera. Ricordati che i danesi hanno dato al mondo le favole, mentre tu hai scritto la storia. Ricordati che loro sono diventati famosi con Hansel e Gretel, tu con Del Piero e Trezeguet. Sì, è vero che stasera gioca Giovinco, ma in fondo Pollicino ha dimostrato che non è sempre questione di dimensioni. Di fianco a lui c'è pure Matri, che Conte ha scongelato per l'occasione. Non si ricordava neppure più di averlo, l'ha trovato ieri sera dietro una scatola di sofficini e l'ha subito piazzato nel microonde. A scaldarsi per stasera.
Dai Juve, prendi la mira. All'andata hai avuto una percentuale di gol sbagliati pari a quella di burro nei loro biscotti. Hansen, il loro portiere, voleva impressionare Buffon, che è da sempre il suo idolo e far vedere alla sua squadra del cuore, la Juventus, quanto è bravo. Un po' come se Ligabue facesse un concertone davanti a Springsteen; ma stasera, Gigi, fagli capire chi è il Boss. Il Nordsjaelland schiera pure Andreas Laudrup, il figlio del grande e indimenticato Michael: la dimostrazione che il dna conta, ma fino a un certo punto (comunque nel dubbio tesserare il figlio di Pirlo potrebbe essere una buona iniziativa).