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Serie A - 34ª Giornata PDF Stampa Email
( 1 Voto )
Sport - Varie
Scritto da Roberto   
Lunedì 23 Aprile 2012 10:00

Campionato

 

 

A

12 dic

Serie A - 34ª Giornata

R

22 apr

2 - 3 Lecce Lazio
 1 - 1
0 - 2 Siena Genoa  4 - 1
2 - 0  Inter Fiorentina
 0 - 0
0 - 1 Palermo  Cesena  2 - 2
1 - 1 Atalanta Catania  0 - 2
2 - 2
Bologna
AC Milan  1 - 1
0 - 0  Cagliari
Parma  0 - 3
2 - 1  Udinese Chievo  0 - 0
1 - 1  Novara Napoli  0 - 2
1 - 1 AS Roma Juventus
 0 - 4

 

 

GeneraleCasaTrasferta
 SQUADREPtGVNPRSPtGVNPRSPtGVNPRS
Juventus 71 33 19 14 0 57 18 41 17 12 5 0 36 10 30 16 7 9 0 21 8
AC Milan 68 33 20 8 5 63 27 32 16 9 5 2 31 10 36 17 11 3 3 32 17
Lazio 55 33 16 7 10 49 41 32 17 9 5 3 24 14 23 16 7 2 7 25 27
Udinese 52 33 14 10 9 44 32 37 16 11 4 1 28 10 15 17 3 6 8 16 22
Napoli 51 33 13 12 8 58 41 30 17 8 6 3 35 21 21 16 5 6 5 23 20
AS Roma 50 33 15 5 13 52 46 33 16 10 3 3 34 16 17 17 5 2 10 18 30
Inter 49 33 14 7 12 47 45 28 17 8 4 5 30 24 21 16 6 3 7 17 21
Catania 46 33 11 13 9 44 43 32 17 9 5 3 24 12 14 16 2 8 6 20 31
Chievo 43 33 11 10 12 30 40 26 17 7 5 5 15 15 17 16 4 5 7 15 25
Siena 42 33 11 9 13 41 35 27 16 8 3 5 25 12 15 17 3 6 8 16 23
Palermo 41 33 11 8 14 46 51 31 16 10 1 5 32 23 10 17 1 7 9 14 28
Parma 41 33 10 11 12 44 50 29 17 8 5 4 30 19 12 16 2 6 8 14 31
Bologna 41 33 10 11 12 34 39 22 17 6 4 7 18 22 19 16 4 7 5 16 17
Atalanta 40 33 11 13 9 37 36 27 16 7 6 3 20 13 19 17 4 7 6 17 23
Fiorentina 38 33 9 11 13 32 38 26 17 7 5 5 22 20 12 16 2 6 8 10 18
Cagliari 38 33 9 11 13 33 42 25 16 6 7 3 20 14 13 17 3 4 10 13 28
Genoa 36 33 9 9 15 44 62 27 17 7 6 4 25 23 9 16 2 3 11 19 39
Lecce 35 33 8 11 14 38 49 15 16 3 6 7 21 24 20 17 5 5 7 17 25
Novara 25 33 5 10 18 27 56 17 16 3 8 5 15 22 8 17 2 2 13 12 34
Cesena 22 33 4 10 19 21 50 13 16 2 7 7 13 19 9 17 2 3 12 8 31

 

 


La Juve distrugge la Roma. Fuga scudetto: Milan a -3 PDF Stampa Email
( 1 Voto )
Sport - Juventus
Scritto da Roberto   
Lunedì 23 Aprile 2012 09:50

Juventus

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I bianconeri vincono 4-0 con una prova brillante: doppietta di Vidal (4' e 8'), Pirlo (29') e Marchisio (52') firmano il successo che lancia la squadra di Conte a +3 sui rossoneri.

 

TORINO - Un dominio assoluto, indiscutibile: 4 e a casa, tanto per parafrasare l’antico nemico Francesco Totti, la Juve travolge di slancio una Roma davvero bizzarra presentata dall’impresentabile Luis Enrique senza Totti e con l’impalpabile Perrotta. E’ una vittoria pesantissima, quella che porta a casa anche per Conte, il suo condottiero, la Juventus: allungo deciso sul Milan impigliato in un bruttissimo pareggio col Bologna in casa. Il filo interrotto dalla morte di Morosini (bello il minuto di silenzio romanisti e juventini, in rosa, tutti mescolati a metà campo) viene ripreso senza problemi: vincere si doveva per balzare a più 3 sul Milan (che poi è un più quattro, visto il vantaggio degli scontri diretti coi rossoneri) e s’è vinto. Il sesto sigillo consecutivo, con un solo gol al passivo (quello di Mauri in Juve-Lazio). La Juve scavalca l’ultimo ostacolo aalto del suo finale di campionato: cinque turni non da gestire, ma da aggredire. Con la certezza di essere la formazione più in palla, con gambe più fresche e tanti protagonisti al top della forma.
Quella contro una Roma che Luis Enrique presenta cercando di mandare Perrotta sulle piste di Pirlo e senza Totti è stata una partita sensazionale da subito: pressing feroce e difesa romanista in tilt (con De Rossi chiamato a fare da guardaspalle a Kjaer, con ai lati gli imberbi e travolti Rosi e Angel). La manovra avvolgente della Juve trova subito il varco: in 8’ Vidal fa doppietta in percussione da destra. Prima di sinistro, poi un destro diagonale implacabile ed è già 2-0. Non basta alla Juve: Marchisio sfonda spesso e volentieri a sinistra, assistito dalla gamba di De Ceglie. Penetrazione e Stekelenburg tocca col ginocchio Marchisio: rigore sì (il secondo e ancora una volta ininfluente, nel campionato), ma anche un’espulsione un po’ eccessiva. Pirlo batte il rigore, che il subentrato Curci para, ma Pirlo stesso fa tap in: 3-0. Ripresa con Luis Enrique che cerca solo di limitare i danni, ma la Juve fa spettacolo e un colpo di tacco di Vucinic addomestica un cross di De Ceglie per la botta di Marchisio: 4-0. La Roma prova Lamela, Bojan, ma in dieci è come giocare al gatto col topo per la Juve. Dentro Del Piero, Giaccherini e Borriello, per far rifiatare Vidal, Vucinic e Quagliarella. Perché mercoledì c’è Cesena-Juve, mentre il Milan se la vede col disperato Genoa.
La Roma? Beh, una squadra davvero poco credibile specie in trasferta, dove prendere caterve di gol è ormai una tradizione rispettata. Con evidenti incapacità di Luis Enrique di imporre ai suoi uomini qualsivoglia cambiamento: una squadra che non cresce. Anzi. E con la chicca dello sputo di Lamela a Lichtsteiner al 39’ della ripresa che può costare tre turni di prova tv.
La partita è davvero incredibile, perché uno Juve-Roma risolto così dopo meno di un’ora, trasformando il finale in un allenamento non si ricorda a memoria d’uomo. Neanche quel “4 e a casa” di Totti a Tudor era stato così semplice. Di certo le voci di coinvolgimento di Conte nella vicenda Carobbio hanno provocato la reazione immaginata dal tecnico bianconero: l’unica cosa destabilizzata è la classifica che vede la fuga Juve verso lo scudetto scattare al momento giusto.

 

 


Buffon: «Ora questa Juve ricorda quelle del passato» PDF Stampa Email
( 1 Voto )
Sport - Juventus
Scritto da Roberto   
Lunedì 23 Aprile 2012 09:44

Juventus


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Il portiere bianconero: «Ogni vittoria ci può avvicinare ad un traguardo impensabile. Essere imbattuti a volte può capitare per una casualità o episodio: una o due gare potevamo perderle, ma le abbiamo recuperate».

 

TORINO - Gigi Buffon torna a vedere la Juventus imbattibile e di ferro del passato. Difensivamente anche più forte forse. «Ogni vittoria ci può avvicinare ad un traguardo impensabile. Essere imbattuti a volte può capitare per una casualità o episodio: una o due gare potevamo perderle, ma le abbiamo recuperate. Il dato forte è il gioco, che esprimiamo con verve e continuità: un segnale importante di una Juve che crede in quello che fa. Dà l’anima in quello che fa e questi sono i risultati. Parlai di Vidal come grande acquisto: io vedo da dietro tanti centrocampisti in campo, ma come dissi mesi fa a luglio e molti mi guardavano con scetticismo che poteva giocare nella grande Juventus. Avevo ragione. Mi aspettavo la partita così: la Roma va a cercare di giocare a calcio, prova a imporre la sua filosofia e ti concede creando. Ma oggi non ha creato perché dopo l’espulsione di Stekelenburg non ci credevano più. Sette gare e un golo solo incassato: è straordinario, un grande aspetto della Juve è che mai abbiamo subito così pochi gol. La pietra miliare su cui costruire i successi: una difesa imperforabile ti fa vincere. Al di là di tutto 31 gare giocate e 15 gol è grande, mai capitato. Un tiro subito in sette gare: roba che mi ricorda il passato. Ora gioco anche da libero, se dovesse mancare Del Piero l’anno prossimo, aggiungo uno zero e faccio il 10 io». 

 

 

 


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