

Successo dei ragazzi di Baroni. Beltrame al 5' ha portato in vantaggio i baby bianconeri, dopo il raddoppio di Padovan al 23'. I giallorossi accorciano con Piscitella.
VIAREGGIO - Una grande Juventus batte una grande Roma e vince la Viareggio cup. La squadra di Baroni parte subito forte e dopo 3' Pigliacelli deve già intervenire su Beltrame. La Roma si affaccia nella metà campo bianconera dopo cinque minuti, guadagnando una punizione sulla destra, ma proprio da lì nasce il gol bianconero: la difesa respinge, Appelt serve Spinazzola che vola dalla trequarti al limite dell'area e sull'uscita di Pigliacelli offre a Beltrame la palla dell'1-0. La Roma si scuote dopo un quarto d'ora e prende l'iniziativa, ma la Juve rischia pochissimo e si rende pericolosa in contropiede. E in contropiede raddoppia al 23': è ancora Spinazzola ad affondare in velocità nella difesa giallorossa e poi a offrire l'assist, stavolta per Padovan che controlla e segna. I giallorossi sembrano accusare sia la stanchezza per i 120' con la Fiorentina di sabato, sia il doppio colpo al morale, così è ancora la squadra di Baroni a rendersi pericolosa due volte con De Silvestro e poi con Padovan, che manca la deviazione a porta vuota su cross di Untersee. Nella ripresa De Rossi gioca subito la carta Frediani, passando al 4-2-3-1 con Verre e Viviani davanti alla difesa, il nuovo entrato, Politano e Piscitella alle spalle di Tallo. La Roma assume l'iniziativa, ma non sembra creare grossi grattacapi alla difesa bianconera: invece al 13' Piscitella accorcia le distanze, accentrandosi da sinistra e trovando lo spazio per un destro potente con cui batte Branescu sul secondo palo. Caricata dal gol, la Roma continua a cercare il pareggio e la partiuta vive di capovolgimenti di fronte: così dopo un servizio appena lungo di Beltrame per De Silvestro, Politano sfiora il 2-2 con un tocco di sinistro che esce di un soffio. E di un soffio la Roma manca il 2-2 al 22' e al 24': prima Rubin salva sulla linea dopo un cross di Piscitella, poi Branescu salva su tiro di Barba su azione d'angolo. La Juventus soffre ma cerca di colpire in contropiede e al 32' Spinazzola impegna Pigliacelli. Duello che si ripete al 40', quando su un contropiede juventino il portiere è eccezionale nel deviare il destro al volo dell'esterno. Ma la parata, così come il pallonetto di Beltrame fuori di un soffio al 49', non cambia l'esito: la Juventus è campione.
VIAREGGIO (LUCCA) - C'è una Juventus che lotta per tornare a vincere lo scudetto e una che 'cannibalizzà il Torneo di Viareggio, proprio come faceva la prima squadra con i campionati. La Primavera bianconera di Marco Baroni, battendo la Roma 2-1 (2-0), è arrivata all'ottavo successo, sei conquistati nelle ultime dieci edizioni del torneo. Futuri campioni per la corte di Conte, come i vari Marchisio, De Ceglie, Marrone, che al Viareggio hanno brillato. Ma mentre la prima squadra può vantarsi di essere anche tutta italiana e di dare l'ossatura alla Nazionale, nella Primavera bianconera, come ormai in tante altre squadre giovanili, sono diversi gli stranieri. Oggi in campo Baroni ne ha mandati sette e uno è rimasto in panchina. Stranieri o no, le reti della finale sono tutte italiane e portano le firme di Beltrame, Padovan, Piscitella. Baroni (vinse il torneo da giocatore con la Fiorentina nel 1982) si è preso una bella soddisfazione: l'obiettivo del club era vincere il torneo e la vittoria è arrivata. Sotto gli occhi del direttore generale Beppe Marotta.
LO SPOGLIATOIO - La Juventus ha vinto con merito, era tra le più quotate ed ha avuto un cammino senza incertezze, fatta eccezione per la gara con il Vicenza (ottavi) dove ha avuto bisogno dei rigore per passare il turno. Anche la Roma è apparsa un'ottima squadra, oltre tutto 'più 'italianà della Juve: peccato che la squadra di Alberto De Rossi, sotto di due gol, abbia reagito solo nella ripresa Baroni è euforico. "Questo successo corona il lavoro fatto da tutto il settore giovanile: i ragazzi sono stati all'altezza di un torneo prestigioso". De Rossi è dispiaciuto per aver regalato un tempo. "Nel primo tempo abbiamo anche rischiato di prendere la terza rete, nel secondo tempo invece siamo stati senza dubbio noi stessi, ma la Juventus ha avuto più gamba". Non fa rimproveri neanche il ds giallorosso Walter Sabatini. "I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano e sono venuti fuori bene alla distanza". Beltrame e Bouy, nelle file bianconere, faranno parlare di sè; così come Piscitella e Viviani tra i giallorossi, già nel giro della prima squadra.
Spinazzola premiato: è il Golden Boy di Viareggio
VIAREGGIO (LUCCA) - L'ala della Juventus Leonardo Spinazzola è stato proclamato il Golden Boy della 64/a edizione del torneo di Viareggio, ossia il miglior giocatore della manifestazione. Il premio per il capocannoniere è andato al genoano Riccardo Improta, autore di sei gol; mentre il titolo di miglior portiere è stato assegnato al lituano Tomas Svedkauskas, della Fiorentina.
«Che evoluzione Sebastian, ora è un vero attaccante. Sapeva a chi ispirarsi». L'agente: «Conte lo rivuole? Giudizio che pesa»
TORINO - A meno che l’avance di Tommaso Ghirardi («Del Piero lo prenderei io a Parma», ha detto ieri a Tuttosport non sia coronata da successo, questa sera assisteremo all’ultima uscita di Alex Del Piero al Tardini, teatro di sfide che nei ‘90, intesi come decade, profumavano di trofei. Sarà l’ultima volta anche per Hernan Crespo, che nei giorni scorsi ha rescisso il contratto con gli emiliani, ma a cui questa sera verrà concessa l’appendice (strameritata) della standing ovation davanti ai suoi tifosi. Quanto a Sebastian Giovinco, è difficile dire cosa sarà la sua partita. Forse l’ultima “contro” la Juve, perché Antonio Conte non vede l’ora di riportarlo alla casa madre. Oppure no, dal momento che il Parma detiene gli stessi diritti della Juve sul giocatore e il futuro in questi casi, a prescindere dall’amicizia esibita tra i due club, non è facile da decifrare anche per chi siede al tavolo (della trattativa) con ottime carte in mano. Insomma, la partita vista da Crespo è un passo d’addio. Per Del Piero più o meno lo stesso. Mentre per la Juve potrebbe essere un ulteriore passo verso lo scudetto, a patto che proprio Giovinco non si metta di mezzo. Questo oggi, perché da maggio in poi sarà mercato e la scena se la prenderà tutta la Formica Atomica, il campione diviso a metà.

Sfuma il sogno di vedere le Olimpiadi a Roma nel 2020, nonostante i tanti appelli firmati da sportivi a personaggi pubblici

ROMA - Sfuma il sogno di vedere le Olimpiadi a Roma nel 2020, nonostante i tanti appelli firmati da sportivi e personaggi pubblici. Il governo ha comunicato il proprio 'no' dopo un incontro a Palazzo Chigi tra il premier Monti, il sindaco di Roma Alemanno e il presidente del Coni Petrucci. "Il Cio chiede una garanzia finanziaria che non riteniamo responsabile", ha dichiarato Monti.
L'ANNUNCIO DI MONTI - Il premier italiano ha spiegato in conferenza stampa le ragioni del no: «Il governo del paese ospitante deve impegnarsi a coprire ogni eventuale deficit del bilancio del comitato organizzatore. Il nostro Governo ha analizzato attentamente la questione nel Consiglio dei Ministri e abbiamo preso la decisione, unanime, di non assumere questo impegno di garanzia nella situazione attuale del Paese. Questo non significa una mancata convinzione nel progetto o una impossibilità nel perseguire risultati ambiziosi, ma solo che abbiamo ritenuto di dover essere molto responsabili in questa fase delicata dell'Italia. Bisogna evitare che vengano messi a rischio i benefici che arriveranno con i sacrifici che abbiamo dovuto chiedere. Un impegno finanziario di questo tipo, per di più di un importo impronosticabile, non era la scelta giusta, meno che mai una scelta prudente, soprattutto valutando la costruzione dell'identità dell'Italia al di fuori dei nostri confini che stiamo perseguendo. Non vogliamo che la percezione che stiamo cercando di dare dell'Italia possa essere compromessa da improvvisi dubbi, magari alimentati dai concorrenti e non possiamo mettere a rischio il denaro pubblico dei contribuenti. Essendomi occupato di economia qualche volta so che in uno studio, pur autorevole e fatto con grande accuratezza, ci possono essere scostamenti molto rilevanti fra preventivi e consuntivi: in altre circostanze dell'economia italiana, forse, avremmo considerato il rischio accettabile, ma in queste circostanze non sarebbe responsabile».
ALEMANNO RESTA - "Monti ha detto no. La notizia è stata negativa. Dimissioni? Assolutamente no, mi dispiace deludere gli oppositori". Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno lasciando palazzo Chigi, a chi gli chiedeva di sue possibili dimissioni, dopo il no del governo alla candidatura della Capitale alle olimpiadi del 2020.
L'AMAREZZA DI PETRUCCI - "Monti ci ha detto no": così il presidente del Coni Gianni Petrucci ha espresso la sua amarezza per il no del governo alla candidatura di Roma 2020.
BERSANI - "Il governo ha preso una decisione meditata, che rispettiamo. L'importante adesso è che questa scelta venga letta come segno di responsabilità e non di sfiducia in noi stessi". Lo afferma il segretario nazionale del Pd Pier Luigi Bersani, commentando la scelta del presidente del Consiglio di rinunciare alla candidatura dell'Italia alle Olimpiadi 2020.
PESCANTE - "È una grandissima occasione persa, ma non possiamo far altro che accettare la decisione del governo: c'è tanta amarezza". Così il presidente del Comitato Promotore per Roma 2020, Mario Pescante, ha commentato la decisione del premier Monti, di non appoggiare la candidatura di Roma per i Giochi Olimpici del 2020. "La decisione del governo è stata molto ponderata - ha aggiunto Pescante - ed è arrivata esclusivamente per motivi economici". "Il nostro progetto per Roma 2020 era molto serio, ma il governo è stato irremovibile sui conti. Peccato era un'occasione unica anche per dire ai giovani che abbiamo ambizioni importanti", ha aggiunto il presidente del comitato promotore di Roma 2020, Mario Pescante. "Per un'eventuale candidatura per il 2024 bisognerà tenere conto anche dell'Africa - ha continuato Pescante - inoltre se nel 2020 i Giochi non dovessero essere assegnati all'Europa, nel 2024 Parigi tornerà in corsa per il centenario. Questo vuol dire che per dieci anni non si parlerà più di Giochi olimpici in Italia".
PERINA-BARBARO - "La scelta di Monti sulle Olimpiadi di Roma del 2020 è di responsabilità e prudenza. Evidentemente i molti interrogativi sulla candidatura, sollevati per primi dal Gruppo di Futuro e Libertà, non sono stati chiariti e hanno dettato una decisione dolorosa per il mondo dello sport e per la Città di Roma, ma probabilmente inevitabile". Lo afferma in una nota la deputata di Fli, Flavia Perina. "Dieci giorni fa in una conferenza stampa alla Camera, con Claudio Barbaro e Umberto Croppi avevamo cercato di lanciare un'operazione trasparenza su queste Olimpiadi, ma purtroppo il nostro appello è caduto nel vuoto - sottolinea Perina -. Ci si è limitati a organizzare un pressing con pagine a pagamento sui giornali, evitando di sciogliere i veri nodi della questione: la necessità di discontinuità con grandi eventi precedenti (dalle Olimpiadi invernali ai Mondiali di nuoto) che hanno generato più inchieste giudiziarie che benefici per il mondo dello sport e per le città". Sulla stessa linea, il deputato di Futuro e Libertà, Claudio Barbaro: "Il no del governo alla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020 mi dispiace, ma non mi stupisce. È la naturale conseguenza di una candidatura partita male e dei numerosi errori commessi in precedenza, nonchè della scarsa affidabilità in termini di trasparenza di un assessorato come quello di Rossella Sensi. Quattro amici al bar non potevano pretendere di trascinare l'Italia bendata in un'avventura così impegnativa!", conclude Barbaro.
MENNEA: GRAZIE MONTI- "Mi sento di dire a Monti grazie, grazie, grazie. Con questa decisione ha evitato a milioni di italiani di accollarsi un onere indefinito. Oggi il presidente del Consiglio Mario Monti ha preso una decisione di grande responsabilità dando un segnale forte dimostrando che esiste un Paese concreto e serio, grazie Presidente".
GNUDI - "È stata una decisione molto sofferta. Però abbiamo condiviso i problemi che ci sono e abbiamo approvato la decisione del nostro presidente". Così il ministro del turismo e dello sport, Piero Gnudi, commenta la decisione del governo Monti di non firmare le garanzie per Roma 2020. "Ciò - ha aggiunto il ministro Gnudi durante la conferenza stampa del premier Monti - non significa che questo governo non voglia promuovere i valori dello sport, noi vogliamo aumentare e valorizzare la pratica dello sport nelle scuole, abbiamo dei progetti e abbiamo firmato delle convenzioni con alcune Regioni".
CARRARO - "Sono molto addolorato, perchè la candidatura di Roma era seria e consistente, ma rispetto la decisione del Governo che in questo particolare momento dell'economia mondiale, europea e italiana ha tutti gli elementi di valutazione". Così, con una dichiarazione all'ANSA, il membro Cio italiano Franco Carraro commenta la decisione di Monti e del governo di non firmare la garanzia per la candidatura di Roma per l'Olimpiade del 2020. "La decisione - conclude Carraro - non intacca il grande prestigio nazionale ed internazionale dello sport italiano ben rappresentato e diretto dal Coni".
A 21 set |
Serie A - 23ª Giornata |
R 12 feb |
|
3 - 1 | Novara | Inter | 1 - 0 |
1 - 2 | Cesena | Lazio | 2 - 3 |
1 - 0 | Chievo | Napoli |
0 - 2 |
3 - 0 |
Fiorentina |
Parma | 2 - 2 |
3 - 0 | Genoa | Catania | 0 - 4 |
1 - 1 | Juventus | Bologna | 1 - 1 |
1 -2 | Lecce | Atalanta | 0 - 0 |
1 - 1 | AC Milan | Udinese | 2 - 1 |
3 - 2 | Palermo | Cagliari | 1 - 2 |
1 - 1 | AS Roma | Siena | 0 - 1 |
Generale | Casa | Trasferta | ||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
SQUADRE | Pt | G | V | N | P | R | S | Pt | G | V | N | P | R | S | Pt | G | V | N | P | R | S | |
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AC Milan | 47 | 23 | 14 | 5 | 4 | 45 | 20 | 24 | 11 | 7 | 3 | 1 | 24 | 5 | 23 | 12 | 7 | 2 | 3 | 21 | 15 |
![]() |
Juventus | 45 | 21 | 12 | 9 | 0 | 33 | 13 | 25 | 11 | 7 | 4 | 0 | 21 | 7 | 20 | 10 | 5 | 5 | 0 | 12 | 6 |
![]() |
Lazio | 42 | 23 | 12 | 6 | 5 | 37 | 24 | 22 | 12 | 6 | 4 | 2 | 17 | 9 | 20 | 11 | 6 | 2 | 3 | 20 | 15 |
![]() |
Udinese | 41 | 23 | 12 | 5 | 6 | 34 | 22 | 31 | 12 | 10 | 1 | 1 | 23 | 7 | 10 | 11 | 2 | 4 | 5 | 11 | 15 |
![]() |
Inter | 36 | 23 | 11 | 3 | 9 | 34 | 30 | 20 | 12 | 6 | 2 | 4 | 21 | 14 | 16 | 11 | 5 | 1 | 5 | 13 | 16 |
![]() |
AS Roma | 35 | 23 | 10 | 5 | 8 | 36 | 27 | 21 | 11 | 6 | 3 | 2 | 23 | 11 | 14 | 12 | 4 | 2 | 6 | 13 | 16 |
![]() |
Napoli | 34 | 23 | 8 | 10 | 5 | 38 | 24 | 20 | 12 | 5 | 5 | 2 | 23 | 13 | 14 | 11 | 3 | 5 | 3 | 15 | 11 |
![]() |
Paermo | 31 | 23 | 9 | 4 | 10 | 33 | 34 | 27 | 11 | 9 | 0 | 2 | 26 | 14 | 4 | 12 | 0 | 4 | 8 | 7 | 20 |
![]() |
Cagliari | 30 | 23 | 7 | 9 | 7 | 22 | 24 | 18 | 12 | 4 | 6 | 2 | 12 | 10 | 12 | 11 | 3 | 3 | 5 | 10 | 14 |
![]() |
Genoa | 30 | 22 | 9 | 3 | 10 | 31 | 42 | 23 | 11 | 7 | 2 | 2 | 19 | 13 | 7 | 11 | 2 | 1 | 8 | 12 | 29 |
![]() |
Fiorentina | 28 | 21 | 7 | 7 | 7 | 23 | 19 | 21 | 11 | 6 | 3 | 2 | 19 | 10 | 7 | 10 | 1 | 4 | 5 | 4 | 9 |
![]() |
Parma | 27 | 21 | 7 | 6 | 8 | 27 | 34 | 18 | 10 | 5 | 3 | 2 | 19 | 12 | 9 | 11 | 2 | 3 | 6 | 8 | 22 |
![]() |
Chievo | 27 | 23 | 7 | 6 | 10 | 19 | 30 | 18 | 11 | 5 | 3 | 3 | 10 | 9 | 9 | 12 | 2 | 3 | 7 | 9 | 21 |
![]() |
Catania | 27 | 21 | 6 | 9 | 6 | 27 | 29 | 19 | 11 | 5 | 4 | 2 | 15 | 8 | 8 | 10 | 1 | 5 | 4 | 12 | 21 |
![]() |
Atalanta | 24 | 22 | 7 | 9 | 6 | 25 | 27 | 17 | 11 | 4 | 5 | 2 | 11 | 9 | 13 | 11 | 3 | 4 | 4 | 14 | 18 |
![]() |
Siena | 23 | 22 | 5 | 8 | 9 | 22 | 22 | 18 | 11 | 5 | 3 | 3 | 17 | 8 | 5 | 11 | 0 | 5 | 6 | 5 | 14 |
![]() |
Bologna | 22 | 21 | 5 | 7 | 9 | 18 | 26 | 11 | 10 | 3 | 2 | 5 | 9 | 13 | 11 | 11 | 2 | 5 | 4 | 9 | 13 |
![]() |
Lecce | 18 | 23 | 4 | 6 | 13 | 22 | 38 | 6 | 11 | 1 | 3 | 7 | 10 | 18 | 12 | 12 | 3 | 3 | 6 | 12 | 20 |
![]() |
Cesena | 16 | 22 | 4 | 4 | 14 | 15 | 34 | 9 | 10 | 2 | 3 | 5 | 8 | 10 | 7 | 12 | 2 | 1 | 9 | 7 | 24 |
![]() |
Novara | 16 | 23 | 3 | 7 | 13 | 20 | 42 | 11 | 12 | 2 | 5 | 5 | 13 | 21 | 5 | 11 | 1 | 2 | 8 | 7 | 21 |