Italian English French German Japanese Spanish
Mercatino

Tutti i prodotti
Area Download


Il carrello è vuoto


Offrimi
Una Coca Cola
€2,50

Offrimi
Una Birra
€4

Offrimi
Un Caffé
€2

Offrimi
Un Panino
€5

Offrimi
Un Film
€6
Contatore Visite
Nov
12
2011
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (12 Novembre 2011)
PDFStampaE-mail
( 0 Voti )

Notizie varie

 

Italia-Polonia

 

 

Il ct azzurro: «È una squadra unita che lotta per lo stesso obiettivo. Oggi abbiamo confermato i passi avanti. Siamo stati bravi ad andare in vantaggio. Il primo tempo non è stato facile, più semplice la ripresa». Montolivo: «Vittoria per Rossi e Cassano»

 

 

BRESLAVIA - Un sorriso per sè, e uno per l'Italia. Cesare Prandelli non si tiene tutta per il suo azzurro la vittoria in Polonia e la bella serata azzurra: «È un momento difficile per il Paese, noi possiamo fare la nostra piccola parte. Ora stiamo uniti, tutti, come questa squadra», è il pensiero, anche in vista del possibile passaggio dal presidente Napolitano, martedì. «Ho detto ai ragazzi, prima del fischio, che ci tenevo particolarmente a queste due partite - spiega il ct - e non solo per il calcio. Pensavo anche al momento del Paese: spesso si accusano i giocatori di esser viziati, ho detto loro stasera 'siate generosi'. E credo che tutti insieme abbiamo regalato un sorriso a chi ci seguiva dall'Italia». Quanto al campo, dopo il 2-0 alla Polonia, gli elogi sono ovviamente per Balotelli. «Questa bella prova di Balotelli può contare molto perchè, al di là del gol, Mario ha giocato un'ottima partita. Dal suo gol abbiamo fatto noi la partita, meritando poi di vincere. Complimenti a lui ed alla squadra», è il commento a botta calda. «Se dà continuità a serate come queste, Balotelli diventerà determinante per la Nazionale. Decisivo subito dagli Europei? Ne sarei ben felice», aggiunge. Perchè le ambizioni di Supermario vanno di pari passo con quelle della Nazionale. «Non mi preoccupa alzare sempre di un po' l'asticella, anzi, questo deve essere il nostro obiettivo: fare sempre qualcosa di più. E stasera siamo stati bravi anche nel cambiare modulo», dice, promuovendo a pieni voti la squadra che doveva superare le assenze di Cassano e Rossi e soprattutto quel che ciò significa sul piano della manovra. «Dobbiamo migliorare molto sulla costruzione del gioco», spiega, facendo il paragone tra Cassano-Rossi e il nuovo attacco: «Antonio fa un gioco diverso - spiega il ct - viene spesso incontro al centrocampo per giocare palla. Ma Balotelli stasera è stato molto bravo, è stato in partita per 90'. Quanto alla squadra, la partenza è stata difficile, restavamo troppo bassi di fronte al loro pressing: ma sono felice per come poi abbiamo reagito e svolto la partita». «Ancora una volta non abbiamo preso gol, ed è importante mantenere certi equilibri - dice ancora Prandelli -. I ragazzi hanno interpretato bene la partita, loro sono partiti forte ma noi li abbiamo contenuti, poi abbiamo trovato certi equilibri ed abbiamo interpretato bene il modulo. Nel primo tempo c'era troppa distanza fra le punte».


 

Per Balotelli, Prandelli aveva avuto parole d'elogio anche qualche ora prima del fischio d'inizio dell'amichevole: «Ha superato l'esame dialettico della sua prima conferenza stampa a Coverciano - la constatazione del ct - l'ho ritrovato, in questo ritiro, più maturo. Spero ora che la consapevolezza dei suoi mezzi diventi una costante, nella sua carriera». Ma a lui, come a Pazzini o a Osvaldo - destinato a trovar spazio martedì a Roma contro l'Uruguay - Prandelli ha sempre la stessa richiesta da fare: «Nessuno dei miei attaccanti si deve mai sentire un centravanti - dice scongiurando il pericolo della punta lunga che sta lì ad aspettare i palloni buoni da metter dentro -. Piuttosto, devono attaccare la profondità in direzione della porta, e cercare l'uno contro uno». Sempre. Ora la Nazionale torna a casa, attesa da due appuntamenti speciali prima del secondo test contro l'Uruguay campione del Sudamerica: domenica sarà una giornata speciale a Rizziconi, su un campo di calcetto confiscato alla 'ndrangheta; poi martedì, crisi politica permettendo, il passaggio al Quirinale dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano per ricordare a tutti che il match della sera si gioca a Roma in omaggio ai 150 anni dell'Italia. «Il presidente Napolitano è una persona straordinaria, i ragazzi sono molto emozionati e se davvero ci sarà questo incontro sono certo che trasparirà dai nostri volti», la conclusione di Prandelli.

MONTOLIVO: «VITTORIA PER ROSSI E CASSANO» - «È una squadra unita che lotta per lo stesso obiettivo. Oggi abbiamo confermato i passi avanti. Siamo stati bravi ad andare in vantaggio. Il primo tempo non è stato facile, più semplice la ripresa». Anche Riccardo Montolivo, intervistato da RaiSport, analizza la vittoria contro la Polonia partendo dal fartto che gli azzurri hanno giocato meglio nella ripresa. Montolivo tiene poi a precisare che quella odierna è «una vittoria dedicata a Cassano e Rossi, ci mancano. Martedì abbiamo un'altra sfida molto difficile contro un avversario veramente forte, l'Uruguay». Ma quali sono le differenze fra l'Italia con l'attacco dei 'piccoletti' stile Barcellona e quella di Breslavia con Pazini e Balotelli? «Rossi e Cassano, a differenza di Balotelli e Pazzini, prediligono la palla a terra - risponde Montolivo -. I due attaccanti in campo stasera invece attaccano la profondità. Si tratta di due modi diversi di interpretare il ruolo di attaccanti, ma i problemi di scelta dettati dall'abbondanza è sempre meglio averli».

 

 

Prandelli: Grande Balotelli. Ora sotto con l'Uruguay
Commenti
Cerca
Solo gli utenti registrati possono scrivere commenti!