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Apr
09
2013
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (09 Aprile 2013)
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 Juventus

 

 Juventus Bayern Monaco

 

10/04/2013. I bianconeri ospitano i neo campioni di Germania nella gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League

 

 
 

 

 

Massima concentrazione

 

Una bolgia sugli spalti e una macchina perfetta in campo. E’ questo che chiede Conte alla Juventus e ai suoi tifosi per ribaltare il risultato della gara di andata contro il Bayern e per continuare il sogno europeo. Per soddisfare il primo desiderio, i tifosi hanno già risposto presente da tempo, esaurendo i biglietti per mercoledì sera alla velocità della luce.

Per il secondo, la squadra si sta attrezzando, alzando al massimo il livello di impegno e concentrazione. I bianconeri sono tornati ad allenarsi questa mattina, dopo la domenica di riposo concessa dal tecnico al termine della gara contro il Pescara, e si sono ovviamente dedicati alla tattica. Dopo il riscaldamento la parte atletica e il torello, il gruppo ha lavorato sui meccanismi e sugli schemi da ripetere mercoledì sera. Alla seduta non ha preso parte Nicolas Anelka che non sarà disponibile per la sfida contro i tedeschi a causa di un fastidio al polpaccio sinistro. La preparazione continuerà domani, alla vigilia della grande sfida. La Juventus sosterrà la rifinitura alle 15.00 a Vinovo e alle 18.30, allo Juventus Stadium, si terrà la conferenza stampa di Conte e Chiellini. Mezz’ora prima, sempre allo stadio, si allenerà il Bayern, il cui tecnico Heynkes, con Neuer e Robben, incontrerà i giornalisti già alle 13.00, presso un hotel del centro città.

 

 

 

 Juve-Bayern, i precedenti a Torino

 

Sono tre i precedenti tra Juventus e Bayern giocati a Torino, due giocati allo stadio Delle Alpi e uno all’Olimpico. Il bilancio vede i bianconeri prevalere con due vittorie e i bavaresi rispondere con un successo, decisamente pesante perché determinò l’esclusione della squadra guidata da Ciro Ferrara.  Il primo appuntamento si è verificato il 19 ottobre del 2004. La gara chiude l’andata del girone di qualificazione. A decidere l’incontro è Nedved, che supera Kahn a un quarto d’ora dal termine approfittando di una sponda di Ibrahimovic. L’anno successivo Juventus-Bayern inaugura il girone di ritorno. La Juve vendica il 2-1 patito a Monaco con lo stesso risultato. La sfida si decide tutta nella ripresa. I padroni di casa vanno in vantaggio con Trezeguet, bravo a trasformare di sinistro un’incursione di Nedved. I tedeschi pareggiano subito dopo con una punizione laterale di Deisler, un tiro velenoso che non trova alcuna deviazione e sorprende Abbiati. A determinare il 2-1 finale è ancora Trezegol, straordinario nel colpire con un diagonale di destro che prende in controtempo Kahn. Infine, Juventus-Bayern giocatosi l’8 dicembre 2009. Anche in questa circostanza Trezeguet si rende protagonista firmando la rete del momentaneo 1-0, una botta al volo straordinaria su calibrato lancio di Marchisio. Ma è l’unico lampo di una serata drammatica per la squadra bianconera. Il primo tempo si chiude in situazione di parità, con Buffon trafitto dal dischetto dal collega di ruolo del Bayern, il portiere Butt, specialista nei tiri dal dischetto. Nella ripresa avviene il crollo, con la reti di Olic, Gomez e Tymoshcuck per il definitivo 1-4. Quel Bayern, allenato dall’olandese Van Gaal, arriverà a giocarsi la finale, persa poi con l’Inter di Mourinho.

 

 

Buffon Bayern Monaco

 

Un sogno lungo un anno

 

“Sogno” è una parola che alla Juve non passa di moda. Quantomeno da un anno a questa parte. 365 giorni fa i bianconeri iniziavano ad accarezzarne uno che, fino a quel momento, sembrava più un’utopia. E che invece era l’inizio di un’impresa. La squadra di Conte, un anno fa, si risvegliava sola in testa alla classifica, dopo aver vinto a Palermo e aver visto il Milan piegarsi in casa sotto i colpi della Fiorentina. L’8 aprile era Pasqua e la giornata di campionato era stata anticipata al sabato. Quella era una domenica di festa e la Juve la trascorse godendosi il primato. Non poteva ancora sapere che quel piccolo, temporaneo traguardo l’avrebbe portata, neanche un mese dopo, a vincere uno straordinario scudetto da imbattuta.

Quel traguardo è diventato uno status quo. Perché un anno dopo, la Juve è ancora là, davanti a tutti, e non ha mai lasciato il primo posto in classifica. Da allora, in campionato, ha messo insieme 90 punti, ha segnato 78 gol, subendone solo 23. Nel frattempo ha vinto ancora, una Supercoppa e un girone di Champions, tanto per gradire. E 365 giorni dopo, si è risvegliata con altri sogni da inseguire...

 

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Champions League: Juventus-Bayern Monaco
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