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Ago
11
2012
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (11 Agosto 2012)
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Juventus


Supercoppa Italiana 2012 Juventus Napoli


Supercoppa Italiana 2012 Juventus Napoli

La Juve supera dopo i supplementari per 4-2 gli azzurri a Pechino e alza al cielo il primo trofeo stagionale (il quinto della sua storia). Napoli due volte avanti con Cavani e Pandev, Juve in rimonta prima con Asamoah, poi con Vidal su rigore. Ai supplementari decidono un autogol di Maggio e il sigillo di Vucinic. I partenopei chiudono in 9: espulsi Pandev e Zuniga. Fuori anche Mazzarri

 

NAPOLI - Polemiche, nervi a fior di pelle, cartellini rossi e gol. Ricomincia così la stagione del calcio italiano. Riparte da Pechino, dallo stadio 'Nido d'uccello' dove la Juventus alza al cielo - senza il Napoli, che per protesta contro la direzione arbitrale ha disertato la cerimonia di premiazione a fine gara - per la quinta volta nella sua storia la Supercoppa italiana (raggiunta l'Inter) dopo una vittoria ai supplementari contro la squadra di Mazzarri. Finisce 4-2 per i Carrera boys che vendicano la sconfitta di Roma in coppa Italia e si rinfrancano dopo le amarezze legate alla vicenda Conte. La partita è bella, vibrante, vera. I ventidue protagonisti in campo non si scambiano tenerezze e affondano sempre il contrasto sotto una pioggia battente che non ha mai dato tregua. La chiave tattica del match è subito chiarissima: la Juventus - con Matri al posto di Vucinic accanto a Giovinco - gestisce la gara, il Napoli gioca di ripartenza. Dopo il primo quarto d'ora di studio è la Juventus a spingere sulle fasce con Lichtsteiner da un lato e Asamoah dall'altro. La difesa del Napoli regge bene, al contrario di quella della Juve, lenta e impacciata. Proprio da una svista della retroguardia bianconera nasce il vantaggio del Napoli con Cavani, splendido nello scattare sul filo del fuorigioco e nell'involarsi da solo verso Buffon che riesce in un primo momento a fermarlo ma nulla può sulla ribattuta del matador a porta vuota. Il vantaggio partenopeo al 27' scuote la Juve che dopo dieci minuti timbra il pari con un gol da cineteca di Asamoah che indovina un tiro al volo dal limite di sinistro imprendibile per De Sanctis. Nemmeno il tempo di rimettere la palla al centro che Pandev riporta avanti gli azzurri con la complicità di Bonucci, goffo e impreparato nel contrastare il macedone: tocco sotto e Buffon scavalcato. Il primo tempo finisce così, con la Juve sotto 2-1.

RIPRESA, QUANTE PROTESTE! - Nella ripresa Carrera inserisce Vucinic per l'inconsistente Matri e la gara cambia registro. Grazie all'imprevedibilità del montenegrino, infatti, l'attacco della Juve si risveglia. Proprio il numero 14 bianconero colpisce una traversa in apertura. Pirlo ci prova su punizione ma De Sanctis si esalta e salva la baracca. Bonucci e Lucio regalano brividi continui ai tifosi della Juve. Vidal in mezzo al campo da quel che può per arginare l'intraprendenza dei centrocampisti avversari. Il match sembra ormai indirizzato verso i colori azzurri quando l'arbitro Mazzoleni al 74' fischia un rigore per un contatto in area partenopea tra Vucinic e Fernandez. Dal dischetto Vidal non perdona e fa 2-2. Nell'ultimo quarto d'ora si scatena il putiferio. L'arbitro di gara espelle prima Padev per un insulto ai danni dell'assistente Stefani, poi otto minuti dopo tocca a Zuniga collezionare il secondo cartellino giallo per un fallo su Giovinco. Mazzarri protesta e viene cacciato anche lui. Il Napoli si presenta ai supplementari in nove, in riserva e con il morale sotto i piedi. La partita si mette in discesa per la Juve che prima con un'autorete di Maggio e poi con un guizzo di Vucinic nella prima frazione dell'extra time porta a casa il trofeo. Il Napoli, per protesta nei confronti dell'arbitraggio, diserta la premiazione al termine del match e si chiude in silenzio stampa. La nuova stagione è ufficialmente cominciata.

 


Carrera: «Che emozione! Vittoria dedicata a Conte»

Carrera Super Coppa Italiana 2012

 Il sostituto di Conte sulla panchina della Juve: «Sicuramente il primo pensiero va al mister, abbiamo dimostrato di essere un gruppo unito, remiamo tutti nella stessa direzione e sappiamo dove vogliamo arrivare»

TORINO - Carrera vince un trofeo allla sua prima sulla panchina della Juve. Il tecnico ha vissuto con grande enfasi il match rimanendo in piedi sotto la pioggia per circa mezzora senza l'impermeabile per dare indicazioni. Alla fine la gioia è immensa: "Devo ringraziare i ragazzi - dice il sostituto di Conte ai microfoni della Rai - che hanno fatto un'ottima partita, siamo contenti per questo. È stata una gara particolare". Dedicata a Conte? "Sicuramente il primo pensiero va al mister, abbiamo dimostrato di essere un gruppo unito, remiamo tutti nella stessa direzione e sappiamo dove vogliamo arrivare".

POLEMICHE ARBITRALI - Per Carrera Mazzoleni non ha commesso errori. "Io ho visto loro che facevano caccia all'uomo, gli unici errori li abbiamo commessi noi sui loro due gol, non so cosa dire".

TOP PLAYER - Dopo questa prova, la Juve è ancora a caccia del top player? "La Juve deve avere queste caratteristiche di motivazione, grinta e concentrazione", dice Carrera. Conte si è fatto sentire per dare indicazioni? "No è tutto filato liscio era tutto programmato".


 

La Juve si prende la Super Coppa Italiana
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