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Dic
30
2011
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (30 Dicembre 2011)
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«La prima partita di A combinata di cui parlai è Palermo-Bari del 7 maggio 2011, finita 2-1. E poi...»

 

ROMA - Carlo Gervasoni mette nero su bianco i presunti complici nelle combine di serie A. La conferma viene dal verbale d'interrogatorio del giocatore del Piacenza, martedì scorso, davanti al procuratore Roberto di Martino. Gervasoni, arrestato e poi posto ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta della procura di Cremona sul Calcioscommesse, chiama in causa numerosi giocatori di serie A: tra questi Mauri della Lazio, Milanetto del Genoa, Benussi e Rosati del Lecce. La loro posizione sarà valutata dagli inquirenti. "La prima partita di A combinata di cui parlai - dice Gervasoni - è Palermo-Bari del 7 maggio 2011, finita 2-1: il risultato concordato era di un over con la sconfitta del Bari, con almeno due gol di scarto: si tratta di notizie che mi ha riferito Gegic nell'immediatezza della partita, in quanto ho scommesso sulla medesima".

IL RACCONTO - "Ricordo che sempre secondo quanto lui mi riferì, era stato Carobbio a mettersi in contatto con i giocatori del Bari o con qualcuno che gli stesse vicino. Gegic mi riferì che erano stati corrotti i seguenti giocatori del Bari: Padelli, Bentivoglio, Parisi, Andrea Masiello e Rossi. Il risultato concordato non fu raggiunto perchè Miccoli sbagliò il rigore che era stato volutamente provocato. Miccoli non sapeva nulla della combin".

I CONTATTI - Di Lazio-Genoa, disputata il 14 maggio scorso e terminata 4-2, Gervasoni dice: "Ho appreso da Gegic che gli slavi si incontrarono lo stesso giorno della partita con Zamperini, che poi li mise in contatto con Mauri della Lazio. Gli slavi si incontrarono anche con Milanetto del Genoa, che a sua volta incontrò altri giocatori della sua squadra". Quanto alla partita Lecce-Lazio del 22 maggio 2011, finita 2-4, dice Gervasoni: "Gegic mi disse che tramite Zamperini, lui e gli slavi si misero di nuovo in contatto con Mauri della Lazio per manipolare la suddetta partita. Successivamente, avuto questo contatto con Mauri, furono corrotti 6 o 7 giocatori del Lecce tra i quali ricordo solo Benussi e Rosati".

 



Dic
29
2011
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (29 Dicembre 2011)
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L'ex dg bianconero: "Questa nuova intercettazione dimostra come le indagini siano state fatte a senso unico. Auricchio avrà un 2012 molto difficile, faremo un esposto. L'ammissione sulle schede svizzera è clamorosa"

 

TORINO - Calciopoli non si chiude nel 2011. Ne è sicuro Luciano Moggi. L'ex dg bianconero esprime le sue previsioni ai microfoni di Radio Manà Manà Sport 24. “Questa nuova intercettazione - dice Moggi - dimostra come le indagini siano state fatte a senso unico. Auricchio avrà un 2012 molto difficile, faremo un esposto. L’ammissione sulle schede svizzera è clamorosa”.

PREVISIONE -Sarà un 2012 molto difficile per il colonnello Auricchio - continua - perché oltre i Delle Valle ci sarà un mio esposto. Questa intercettazione dimostra come Auricchio abbia fatto indagini e senso unico. Il contenuto di quell’intervista non mi sorprende per nulla. Il tempo è galantuomo, ora c’è una presa di coscienza più grande. L’ammissione sulle schede svizzera è clamorosa, io le ho sempre usate per parlare di mercato mai per parlare di arbitri".

 



Dic
29
2011
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (29 Dicembre 2011)
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L'ex arbitro: «Calciopoli inchiesta anomala, autorità accerti i metodi di indagine»

 

ROMA - Un esposto-denuncia è stato depositato da Tiziano Pieri alla Procura della Repubblica di Roma sul metodo delle indagini nel processo di Calciopoli. Lo annuncia all'ANSA l'ex arbitro, condannato nel 2009 a due anni e quattro mesi di reclusione dal tribunale di Napoli. "Sono migliaia le telefonate scomparse e ritrovate - commenta Pieri -, ritenute frettolosamente irrilevanti dagli inquirenti, ma sicuramente determinanti per la ovvia potenziale decisivitàdi ricaduta rispetto all'esito del processo".

LE VERIFICHE
- "Per le multiple anomalie del tutto inspiegabili" l'ex arbitro internazionale (che fu anche condannato a un anno e sei mesi di inibizione dalla Disciplinare della Figc ed è stato dismesso dagli organi tecnici dell'Aia nel luglio del 2008) chiede "che l'Autorità Giudiziaria competente accerti quali furono i metodi utilizzati che condussero al paradossale stato di cose, verificando le eventuali condotte penalmente rilevanti relative all'attività di indagine espletata nel procedimento di cui sopra". "Ciò non toglie - conclude Pieri nella sua dichiarazione all'ANSA - il mio sentimento di profonda fiducia nell'operato della Magistratura e per questo motivo mi batterò in tutte le sedi di Giustizia perchè sia riconosciuta nel merito la mia totale estraneità ai fatti".

 

 



Dic
28
2011
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (28 Dicembre 2011)
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Le due capoliste del campionato saranno negli Emirati per preparare al meglio la seconda parte della stagione, e fare una piacevole vacanza.

 

ROMA - Dubai ha fatto le cose in grande e prepara una fine d'anno con il botto. Mai il calcio mondiale si era concentrato al punto da far convergere negli Emirati Arabi Uniti presidenti, giocatori, agenti e persino le coppe più famose del circo pallonaro. Il clima è mite, l'ideale per staccare la spina durante la sosta dei campionati e tentare di alleggerire la pressione.

DEL PIERO - Alessandro Del Piero, juventino in attesa di un premio alla carriera, è arrivato da giorni e si gode un pò di riposo con la famiglia prima di entrare in scena a Globe Soccer, mercoledì prossimo, per fare coppia con l'altra stella Cristiano Ronaldo, che riceverà l'Award come calciatore dell'anno. L'occasione è la sesta International Sports Conference del Dubai Sport Council, che incorpora la terza edizione di Globe Soccer e la seconda degli Awards del calcio. Il 28 e il 29 dicembre la Coppa del mondo vinta nel 2010 della Spagna, la Champions League del Barcellona, l'Europa League del Porto, accompagnate dal trofeo del Mondiale per club vinto ancora dal Barca il 18 dicembre, saranno esposte nel quadro della manifestazione e si affiancheranno agli Awards la sera di mercoledì, nel gala Audi previsto in diretta televisiva su Dubai Sport TV (visibile via satellite).

ANCHE MARADONA E CANNAVARO - Ospiti annunciati, il segretario generale e il direttore marketing dell'Uefa, Gianni Infantino e Guy Laurent Espin, le istituzioni dell'area degli Emirati, con Maradona e Cannavaro in prima fila tra gli esponenti dei club. E ancora i candidati ai premi, presidenti, agenti, squadre, ct come Fabio Capello. Al fianco, tra gli altri, dei presidenti di Barca e Porto, Sandro Rosell e Jorge Pinto Da Costa,anche tanti italiani (Branchini, Cavalleri, Alessandro Moggi, Riccardo Calleri, l'avvocato Bordonaro) e addetti ai lavori provenienti da tutto il mondo. Non mancheranno i calciatori a far corona a Cristiano Ronaldo e Del Piero, con una colonia milanista già in zona aspettando il resto della squadra, che sarà in ritiro a Dubai dal 30 dicembre. Ci sarà il vicepresidente dell'Eca (European Club Association), il rossonero Umberto Gandini, assieme ad Aquilani, Nocerino, Bonera e il figlio di Galliani.

JUVE - L'altra grande attesa, la Juventus, si affida proprio a Del Piero. Le due capoliste del campionato italiano si marcano strette. Se l'aria degli Emirati ha prodotto un Milan da scudetto nel 2011, la Juve di Conte non corre rischi e si piazza nella stessa Dubai per bilanciare gli effetti e lanciare la sfida nel 2012.

GLOBE SOCCER - I lavori di Globe Soccer verteranno sul mercato del calcio e relative problematiche, alla vigilia dell'ultima finestra Fifa, prevista per gennaio. L'introduzione del fair play finanziario, con il conseguente tetto di spesa per le società europee, comporta effetti ancora da studiare. Crescono i casi di tesserati controllati da fondi o banche. Sarà interessante comprendere le posizioni di Infantino, Rosell, Pinto Da Costa e degli agenti Fifa, con gli interventi correttivi da varare. Anche se il presidente del Barcellona fatica a considerare la sua società un'azienda e i suoi tifosi clienti, va considerato il pericolo che si crei una costante emorragia di denaro dal sistema calcistico ad una speculazione che con il fair play finanziario rischia di avere partita vinta.

ASTA BENEFICA - Sotto la torre più alta del mondo, il Burj Khalifa, già pronta per la spettacolare esibizione di fuochi d'artificio di fine anno, si terrà poi l'asta benefica contro la mortalità infantile. Sette milioni di bambini, uno ogni 4 secondi, muoiono ogni anno nel mondo. Per dire un simbolico 'Basta!', i più grandi campioni del calcio hanno fatto a gara per aiutare Save The Children in un'iniziativa che da giorni coinvolge Dubai e la sua tv.

MAGLIE CAMPIONI - Le maglie firmate e i filmati di Messi, Ibrahimovic, Ronaldo, Cristiano Ronaldo, Lampard, Rooney, Del Piero, Totti, Nani, Lavezzi, Casillas andranno all'asta per testimoniare quanto il calcio ami i bambini, i primi entusiasti protagonisti dello sport di prendere a calci una palla.