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Dic
14
2011
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (14 Dicembre 2011)
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Tavolo della Pace

 

Il presidente federale: «Ho parlato a lungo con Andrea Agnelli, e posso dire che i rapporti personali sono di grande serenità e trasparenza»

 

ROMA - "Ho parlato a lungo con Andrea Agnelli, e posso dire che i rapporti personali sono di grande serenità e trasparenza. Certo, c'è questo ricorso al Tar, e noi faremo la nostra parte, contrastandolo in maniera serena e civile sulla base delle nostre argomentazioni. Un'eventuale passo indietro della Juve? È una considerazione che farà la società bianconera, se e quando lo riterrà opportuno. Non c'è una situazione stressata".

SCUDETTO 2006 - Così il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, ha risposto a proposito del ricorso al Tar avanzato dalla Juventus, che chiede alla Figc 443 milioni di euro. "Noi siamo un organo super partes - ha aggiunto Abete - Abbiamo la coscienza a posto, abbiamo fatte le cose in buona fede e con trasparenza. Calciopoli l'ho combattuta prima, e ora mi trovo a combattere gli effetti. Non ci sono fondi stanziati per fare fronte a questo ricorso, perchè significherebbe fermare la federazione per due o tre anni, considerando che gli introiti ammontano a circa 180 milioni di euro l'anno. Inoltre se la Figc costituisse un fondo rischi ad hoc, questo evidenzierebbe una preoccupazione per un percorso che finora è stato di grande linearità". Sull'incontro di oggi, Abete ha poi aggiunto: "Dello scudetto del 2006 si è parlato solo in modo incidentale - ha concluso - perchè il problema è collegato ad una situazione che ha determinato il commissariamento della Federcalcio. Stamattina c'è stata grande civiltà e serenità di confronto, ma è rimasto il conflitto. Il rispetto è cresciuto, ma la situazione di conflitto con posizioni differenziate è rimasta".



Tavolo della Pace - Abete: Ricorso Juve a Tar? Coscienza Figc a posto
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