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Juventus

 

Nasce la cittadella Juve

 

Alla Continassa anche le villette per i giocatori. Mazzia: «Progetto per crescere». Investimento da 350 milioni. L’ad: «Soldi tolti alla squadra? Al contrario, così colmeremo il gap con le big europee»

 

MILANO - Fondamenta, terzo piano, quarto piano... Nel recente passato ha parlato più volte di «palazzo da costruire», Antonio Conte tecnico-architetto. Anzi, di grattacielo. Esagerato? Troppo ambizioso? No, affatto: persino modesto. Già, perché la Juventus è decisa ad andare ben oltre, a fare le cose in grande: un intero quartiere della Juve e per la Juve («Ma anche per la città di Torino», sottolineano spesso e volentieri le parti in causa). Una cittadella da 180mila metri quadrati, riadattati praticamente in toto alle nuove esigenze a fronte di investimenti complessivi - edificazioni dello Stadium compresa - stimati attorno a quota 345 milioni di euro: 185 dei quali sborsati dalla Juventus e i residui 160 milioni da investitori terzi. Domanda: risorse sottratte allo sviluppo della squadra? Risposta, niente meno che dell’amministratore delegato Aldo Mazzia : «No, al contrario. Il core business è sempre costituito dalla squadra, dai risultati sul campo. Questi investimenti sono semmai tesi al fine di essere sempre più competitivi, aumentare le risorse a disposizione per colmare il gap con i principali competitor europei. Nella realizzazione di queste strutture - Continassa ma anche la nuova Football Accademy a Vinovo - abbiamo guardato ai modelli Real Madrid, Barcellona e Bayern: quanto di meglio offre il panorama internazionale. Auspicando che a breve anche il “modello Juve” figurerà tra quelli da prendere a riferimento».

JUVELANDIA Progetto assolutamente imponente, ambizioso, che era stato inizialmente anticipato, presentato lo scorso dicembre non appena il Comune aveva approvato la relativa Variante urbanistica. E che ieri - nell’ambito del convegno “Gli Stadi e la trasformazione del Territorio” che si è tenuto l’Expo Italia Real Estate - è stato illustrato da Mazzia nei dettagli, alla luce anche delle ultime evoluzioni. L’area prospicente lo Stadium sarà bonificata e riqualificata dalla Juventus (che ne ha acquisito per 11,7 milioni di euro il diritto di superficie per un periodo di 99 anni), la sede del club sarà trasferita laddove ora “giacciono” i ruderi della millesettecentesca Cascina Continassa e in quella stessa zona saranno costruiti Training Center e Media Center. Ma c’è di più: non soltanto la sede del club e i campi d’allenamento, pure le abitazioni dei calciatori! Il progetto prevede infatti l’edificazione di un complesso residenziale - con villette e piccole palazzine - che, in parte, verranno date in opzione ai tesserati. Quando si dice “professionisti tutto casa e lavoro...”.

NUMERI PRIMI Oltre alle strutture prettamente sportive, o comunque legate alla vita sportiva del club, sorgeranno dei cosiddetti “asset” in grado di produrre profitto, ergo portare risultati anche in termini economici e di bilancio. Vuoi tramite la gestione partecipata di determinati esercizi, vuoi tramite la loro cessione a terzi. Spiccano, in questo senso, la costruzione di un cinema multisala, di un albergo a forma di “J”, di un concept store. Strutture che, ne sono convinti in casa Juventus, da un lato sfrutteranno e dall’altro incrementeranno (in un circolo virtuoso potenzialmente perpetuo) il già massiccio flusso di tifosi che ora è calamitato da Stadium e Museum. I numeri parlano chiaro, anch’essi illustrati con comprensibile orgoglio da Mazzia. Nella stagione 2012/2013, al suo secondo anno di attività, lo Stadium ha fatto segnare quota 27.400 abbonamenti venduti, per un ricavo di 19.8 milioni (+30,3 per cento in termini di ricavi netti). E nel complesso stagionale, ha ospitato circa un milione di spettatori. Persino durante la settimana - come da auspici - s’è mantenuto in fermento grazie a 60 eventi organizzati nei cosiddetti no-match day. Quanto al Museum, inaugurato il 16 maggio 2012, i dati riferiscono di picchi record sulla soglia delle 2.300 presenze giornaliere, per un totale finora di 170 mila visitatori. E, soprattutto, per un fatturato complessivo di 2 milioni di euro.

LA FIRMA
E’ sulla scorta di queste buone premesse, insomma, che la Juventus si appresta a far partire ufficialmente il progetto Continassa. Il contratto definitivo verrà firmato martedì prossimo e l’area sarà consegnata dal Comune di Torino ad agosto. Poi via ai lavori di recinzione, bonifica, edificazone. Innanzitutto il Training Center, che potrebbe ospitare i primi allenamenti già a partire dalla stagione 2015-2016. Un anno più tardi, secondo programmi, sarà pronta anche la sede e a seguire tutte le altre strutture sino a chiudere in bellezza con gli appartamenti.

 

 

Nasce la cittadella Juve. «Come Bayern, Real e Barça»
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