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Ago
20
2013
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (20 Agosto 2013)
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( 3 Voti )

Juventus

 

Supercoppa Italiana 2013 Juventus Lazio

 

Juve show! 4-0 alla Lazio. La Supercoppa è sua

 

I bianconeri si scatenano segnando tre gol in cinque minuti nel secondo tempo, che non lasciano scampo ai biancocelesti: Pogba sblocca al 24'. poi Chiellini al 51', Lichtsteiner al 54' e Tevez al 56'

ROMA - Strapotere Juve. Con Conte non si scherza. Tre giorni a girare per i campi di allenamento e la sfida giocata a Roma non sono serviti a fermare la Juve, che si è portata a casa la sesta Supercoppa con un 4-0 alla Lazio che non lascia spazio a recriminazioni. Raggiunto il Milan in testa all'albo d'oro. I bianconeri hanno dominato la partita dall'inizio alla fine. Solo un gol nel primo tempo, poi tre in cinque minuti all'inizio della ripresa. Un'onda d'urto che ha steso la Lazio, completamente in bambola tra il 51' e il 56'. Tevez si era tenuto il primo gol con la maglia della Juve per le partite che contano e lo ha segnato all'Olimpico. Un gol pesante, che ha definitivamente steso i biancocelesti, spento ogni speranza di rimonta e messo virtualmente la coppa nelle mani della Juve. C'era da giocare ancora più di mezz'ora, ma ormai era ordinaria amministrazione. Infatti la Juve, dopo la scorpacciata di gol ha tirato i remi in barca.

SBLOCCA POGBA - La sfida parte con un ritmo lento, come prevedibile, con le due squadre attente a non esporsi troppo. La svolta arriva anche un po' a caso, perchè Pogba al 20' deve entrare senza nemmeno riscaldarsi per un infortunio al ginocchio di Marchisio in uno scontro con Hernanes. Non passano nemmeno cinque minuti e proprio il centrocampista francese, fino a poco fa seduto comodamente in panchina, sblocca il risultato con una zampata in area, sfruttando uno schema su punizione di Pirlo. Vantaggio meritato per la Juve, che stava facendo la partita. Per la Lazio, a impensierire Buffon ci ha provato solo Radu con un tiro da fuori, deviato in angolo dal portiere della Juve, che si è fatto trovare pronto. Troppo poco, Klose unica punta è rimasto imbrigliato nelle maglie della difesa juventina. Il primo tempo si è chiuso sull'1-0 senza altre emozioni.

JUVE SHOW, TRE GOL IN CINQUE MINUTI - Tutt'altra storia nella ripresa: la Juve è scesa in campo determinata a chiudere il match e ci ha messo poco ad archiviare la pratica. Il 2-0 è arrivato con un contropiede atipico, nel senso che il finalizzatore era Chiellini. Il difensore della Juve è partito a testa bassa e si è infilato nella voragine lasciata dalla difesa della Lazio, Lichtsteiner gli ha servito una palla davanti alla porta difficile da sbagliare. Nemmeno il tempo di esultare e al 54' è arrivato anche il gol dell'ex Lichtsteiner, che ha sfruttato un altro buco della difesa biancoceleste e ha trafitto Marchetti dopo un bel triangolo con Vucinic. Con la Lazio alle corde, mancava solo il colpo del ko, e allora ci ha pensato Tevez, dopo due minuti dal 3-0 a far esultare di nuovo i tifosi bianconeri.Il risultato poteva essere anche più rotondo se la Juve fosse stata più cinica in qualche contropiede. Passato il momento peggiore, la Lazio ha provato ad alzare la testa e segnare il gol della bandiera. Ci ha provato Klose in un paio di occasioni, ma una volta la mira era sbagliata e un'altra ci ha pensato Buffon a tenere la porta inviolata.

FESTA JUVE - Nel finale, con la partita ormai chiusa, il pubblico biancoceleste se l'è presa prima con l'ex Lichtsteiner, che ha reagito esultando ancora di più e festeggiando con i tifosi della Juve. Poi con i giocatori di colore della Juve, bersagli di fichi e di buu razzisti che hanno indispettito Conte e i giocatori in campo. All'89' è arrivato anche l'annuncio dello speaker dello stadio. Due episodi che non hanno rovinato la grande festa della Juve. Si riparte da dove ci eravamo lasciati. Con la Juve a festeggiare in campo. Le premesse per un'altra grande stagione ci sono tutte.

 

 

La stagione ufficiale 2013/14 della Juventus è iniziata con il piede giusto. Con una vittoria netta sulla Lazio che è valsa la conquista della Supercoppa Italiana. Un 4-0 arrivato al termine di una partita in cui i ragazzi di Antonio Conte hanno saputo mostrare una precisione al tiro disarmante.

 

L’indice chiave del match è stato quello delle conclusioni. I bianconeri hanno tirato nove volte, centrando sette volte la porta di Marchetti, compresi i quattro gol che hanno deciso il risultato. Una precisione certificata dall’89,2% di pericolosità. La squadra di Petkovic non è stata da meno con 13 tiri di cui sei nello specchio, ma hanno trovato un grande Buffon autore di un paio di grandi interventi su Radu e Klose.

 

Più equilibrati gli altri indici, ma con i bianconeri in leggera supremazia. A partire dal 55% di possesso palla, le 640 palle giocate (contro le 521 laziali) e il 73,9% di passaggi riusciti.

 

Nelle classifiche individuali spicca un nome su tutti: Giorgio Chiellini. Oltre alla rete del 2-0, che di fatto ha aperto la goleada juventina, il difensore livornese è stato il migliore nelle palle recuperate (22, contro le 21 di Dias, le 20 di Barzagli e le 16 di Asamoah) e dei passaggi riusciti, ben 69 meglio anche dei 62 di uno specialista quale Andrea Pirlo.

 

 

Conte: «Siamo pronti per una grande stagione»

 

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Il tecnico della Juve: «Sapevo che avremmo affrontato la gara con giusto piglio e sono felice di aver portato a casa per il secondo anno consecutivo l'accoppiata scudetto-Supercoppa. È stata una vittoria meritata»

 

ROMA - "Sapevo che avremmo affrontato la gara con giusto piglio e sono felice di aver portato a casa per il secondo anno consecutivo l'accoppiata scudetto-Supercoppa. È stata una vittoria meritata". Lo ha detto Antonio Conte, allenatore della Juve, ai microfoni della Rai al termine della gara di Supercoppa contro la Lazio. "È tutto merito di questi ragazzi, sapevo che avrebbero affrontato la gara con il piglio giusto - ha proseguito il tecnico - e così è stato. Sarà un'annata difficile, dovremo partire carichi come abbiamo fatto oggi, giocando con la testa e la voglia". "Non ho mai pensato di aver smarrito la mia squadra, anzi abbiamo fatto una preparazione ottima, senza infortuni se si escludo quello di questa sera di Marchisio – ha spiegato ancora – Ambire a qualcosa di più? Firmerei per rivincere ancora Scudetto e Supercoppa”.

 



( 1 Voto )

Juventus

 

Nasce la cittadella Juve

 

Alla Continassa anche le villette per i giocatori. Mazzia: «Progetto per crescere». Investimento da 350 milioni. L’ad: «Soldi tolti alla squadra? Al contrario, così colmeremo il gap con le big europee»

 

MILANO - Fondamenta, terzo piano, quarto piano... Nel recente passato ha parlato più volte di «palazzo da costruire», Antonio Conte tecnico-architetto. Anzi, di grattacielo. Esagerato? Troppo ambizioso? No, affatto: persino modesto. Già, perché la Juventus è decisa ad andare ben oltre, a fare le cose in grande: un intero quartiere della Juve e per la Juve («Ma anche per la città di Torino», sottolineano spesso e volentieri le parti in causa). Una cittadella da 180mila metri quadrati, riadattati praticamente in toto alle nuove esigenze a fronte di investimenti complessivi - edificazioni dello Stadium compresa - stimati attorno a quota 345 milioni di euro: 185 dei quali sborsati dalla Juventus e i residui 160 milioni da investitori terzi. Domanda: risorse sottratte allo sviluppo della squadra? Risposta, niente meno che dell’amministratore delegato Aldo Mazzia : «No, al contrario. Il core business è sempre costituito dalla squadra, dai risultati sul campo. Questi investimenti sono semmai tesi al fine di essere sempre più competitivi, aumentare le risorse a disposizione per colmare il gap con i principali competitor europei. Nella realizzazione di queste strutture - Continassa ma anche la nuova Football Accademy a Vinovo - abbiamo guardato ai modelli Real Madrid, Barcellona e Bayern: quanto di meglio offre il panorama internazionale. Auspicando che a breve anche il “modello Juve” figurerà tra quelli da prendere a riferimento».

JUVELANDIA Progetto assolutamente imponente, ambizioso, che era stato inizialmente anticipato, presentato lo scorso dicembre non appena il Comune aveva approvato la relativa Variante urbanistica. E che ieri - nell’ambito del convegno “Gli Stadi e la trasformazione del Territorio” che si è tenuto l’Expo Italia Real Estate - è stato illustrato da Mazzia nei dettagli, alla luce anche delle ultime evoluzioni. L’area prospicente lo Stadium sarà bonificata e riqualificata dalla Juventus (che ne ha acquisito per 11,7 milioni di euro il diritto di superficie per un periodo di 99 anni), la sede del club sarà trasferita laddove ora “giacciono” i ruderi della millesettecentesca Cascina Continassa e in quella stessa zona saranno costruiti Training Center e Media Center. Ma c’è di più: non soltanto la sede del club e i campi d’allenamento, pure le abitazioni dei calciatori! Il progetto prevede infatti l’edificazione di un complesso residenziale - con villette e piccole palazzine - che, in parte, verranno date in opzione ai tesserati. Quando si dice “professionisti tutto casa e lavoro...”.

NUMERI PRIMI Oltre alle strutture prettamente sportive, o comunque legate alla vita sportiva del club, sorgeranno dei cosiddetti “asset” in grado di produrre profitto, ergo portare risultati anche in termini economici e di bilancio. Vuoi tramite la gestione partecipata di determinati esercizi, vuoi tramite la loro cessione a terzi. Spiccano, in questo senso, la costruzione di un cinema multisala, di un albergo a forma di “J”, di un concept store. Strutture che, ne sono convinti in casa Juventus, da un lato sfrutteranno e dall’altro incrementeranno (in un circolo virtuoso potenzialmente perpetuo) il già massiccio flusso di tifosi che ora è calamitato da Stadium e Museum. I numeri parlano chiaro, anch’essi illustrati con comprensibile orgoglio da Mazzia. Nella stagione 2012/2013, al suo secondo anno di attività, lo Stadium ha fatto segnare quota 27.400 abbonamenti venduti, per un ricavo di 19.8 milioni (+30,3 per cento in termini di ricavi netti). E nel complesso stagionale, ha ospitato circa un milione di spettatori. Persino durante la settimana - come da auspici - s’è mantenuto in fermento grazie a 60 eventi organizzati nei cosiddetti no-match day. Quanto al Museum, inaugurato il 16 maggio 2012, i dati riferiscono di picchi record sulla soglia delle 2.300 presenze giornaliere, per un totale finora di 170 mila visitatori. E, soprattutto, per un fatturato complessivo di 2 milioni di euro.

LA FIRMA
E’ sulla scorta di queste buone premesse, insomma, che la Juventus si appresta a far partire ufficialmente il progetto Continassa. Il contratto definitivo verrà firmato martedì prossimo e l’area sarà consegnata dal Comune di Torino ad agosto. Poi via ai lavori di recinzione, bonifica, edificazone. Innanzitutto il Training Center, che potrebbe ospitare i primi allenamenti già a partire dalla stagione 2015-2016. Un anno più tardi, secondo programmi, sarà pronta anche la sede e a seguire tutte le altre strutture sino a chiudere in bellezza con gli appartamenti.

 

 



Mag
06
2013
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (07 Maggio 2013)
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( 1 Voto )

Juventus

 

 Juventus Campione d'Italia 2013

 

La festa a Torino è già cominciata, adesso è ora di farla partire anche sul web. Ecco lo speciale con tutte le gallery, i video e i sondaggi per rivivere e votare la stagione bianconera.

 

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TORINO - La Juventus è campione d'Italia per il secondo anno consecutivo. La festa a Torino è già cominciata, adesso è ora di farla partire anche sul web. Buon divertimento!

 

 

Juventus 31o Scudetto

 

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...e ora ROSICATE!!!!

 



Apr
09
2013
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (09 Aprile 2013)
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( 1 Voto )

 Juventus

 

 Juventus Bayern Monaco

 

10/04/2013. I bianconeri ospitano i neo campioni di Germania nella gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League

 

 
 

 

 

Massima concentrazione

 

Una bolgia sugli spalti e una macchina perfetta in campo. E’ questo che chiede Conte alla Juventus e ai suoi tifosi per ribaltare il risultato della gara di andata contro il Bayern e per continuare il sogno europeo. Per soddisfare il primo desiderio, i tifosi hanno già risposto presente da tempo, esaurendo i biglietti per mercoledì sera alla velocità della luce.

Per il secondo, la squadra si sta attrezzando, alzando al massimo il livello di impegno e concentrazione. I bianconeri sono tornati ad allenarsi questa mattina, dopo la domenica di riposo concessa dal tecnico al termine della gara contro il Pescara, e si sono ovviamente dedicati alla tattica. Dopo il riscaldamento la parte atletica e il torello, il gruppo ha lavorato sui meccanismi e sugli schemi da ripetere mercoledì sera. Alla seduta non ha preso parte Nicolas Anelka che non sarà disponibile per la sfida contro i tedeschi a causa di un fastidio al polpaccio sinistro. La preparazione continuerà domani, alla vigilia della grande sfida. La Juventus sosterrà la rifinitura alle 15.00 a Vinovo e alle 18.30, allo Juventus Stadium, si terrà la conferenza stampa di Conte e Chiellini. Mezz’ora prima, sempre allo stadio, si allenerà il Bayern, il cui tecnico Heynkes, con Neuer e Robben, incontrerà i giornalisti già alle 13.00, presso un hotel del centro città.