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Dic
07
2011
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (07 Dicembre 2011)
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Juventus

 

Dzeko

 

TORINO - Una fortunata trasmissione televisiva ideata e condotta alcuni anni fa da Corrado Augias si chiamava “Telefono Giallo”. Giallo perché proprio al telefono si affidava l’autore per dare soluzione a crimini irrisolti. In quel modo, oltre alla verità, talvolta venivano a galla ulteriori misteri. Anche in questo caso siamo di fronte a una telefonata “gialla”. Nessun crimine, per carità, ma un certo alone di mistero va registrato. Infatti, secondo un’attendibile fonte, una chiamata è partita da Manchester in direzione Torino circa una quindicina di giorni Ex compagni nel Wolfsburg e magari...fa. Da un capo del telefono c’era Edin Dzeko , dall’altro Andrea Barzagli . Ovviamente il colloquio doveva rimanere riservato (e si presta a smentite per salvare le apparenze), ma nondimeno c’è stato.

I QUESITI - La prima domanda che viene da porsi di fronte a questa notizia è: perché proprio loro due? La risposta è assolutamente banale: Dzeko e Barzagli sono buoni amici, avendo giocato insieme al Wolfsburg dal luglio 2008 al gennaio 2011. Un’esperienza fortunata per entrambi, in quanto culminata nell’unico scudetto vinto nella propria storia dal club vicino alla Wolkswagen. La seconda domanda rappresenta una semplice curiosità: in quale lingua si saranno parlati l’attaccante bosniaco e il difensore italiano? Probabilmente in inglese, o forse in tedesco. Magari in quello strano grammelot che accomuna i giocatori di diverse nazionalità. La terza è la “vera” domanda. Perché Dzeko ha chiamato l’ex compagno di squadra? Stando alla ricostruzione la ragione è molto semplice, ma questa volta tutt’altro che banale. L’attaccante bosniaco avrebbe preso informazioni su come si sta alla Juve e su quali siano gli interessi e le prospettive del club di corso Galileo Ferraris. Società a cui Dzeko è stato molto vicino nell’estate 2010, salvo scontrarsi con l’intransigenza di Dieter Hoeness , al tempo direttore generale del Wolfsburg, che gli impose di rispettare il contratto in essere.

 



Dic
01
2011
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (01 Dicembre 2011)
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Juventus

 

Buffon-Pirlo

 

 

TORINO - Nove calciatori che giocano in Italia, solo tre dei quali italiani, fanno parte della lista dei 55 atleti selezionati dall'associazione mondiale dei professionisti per formare il FifPro World XI 2011, l'undici ideale dell'anno. Mentre l'Italia non brilla, è la Spagna a fare la parte del leone avendo rappresentati non solo 22 giocatori della Liga, undici del Barcellona (tutti i titolari) e dieci del Real Madrid, ma anche 12 atleti di spagnoli, più di uno su cinque. Nella lista per nazionalità segue il Brasile, con otto, tra i quali c'è anche Neymar, l'unico dei 55 che non gioca in Europa.

BUFFON, PIRLO E NESTA GLI ITALIANI
- Gli italiani 'nominatì' sono Buffon e Pirlo della Juventus e Nesta del Milan. Fra i giocatori che militano in serie A e che sono candidati a far parte dell'undici ideale ci sono anche Lucio, Maicon e Sneijder dell'Inter, superstiti dei ben 9 della lista del 2010, dove peraltro compariva Eto'o che questa volta figura come giocatore dell'Anzhi. Il Milan, oltre a Nesta, conta su Thiago Silva e Ibrahimovic, presenti anche l'anno scorso quando c'erano però anche Pirlo e Ronaldinho. Per la prima volta è rappresentato anche il Napoli, grazie all'attaccante uruguaiano Cavani. Il 'top team' del 2011, formato da quattro difensori, tre centrocampisti e tre attaccanti, verrà svelato il prossimo 9 gennaio nel galà in programma a Zurigo per l'assegnazione del Pallone d'Oro.

 

 



Nov
18
2011
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (18 Novembre 2011)
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Juventus

 

Regalati lo Stadio

 

 

Tour raddoppiati. E c’è chi mette il biglietto sotto l’albero come sorpresa

 

TORINO - ET, extraterrestre sperduto, a inizio Anni 80 commosse il mondo nel film cult di Steven Spielberg balbettando impaurito: “Casa, telefono casa”. Parafrasando quella famosa frase, gli juventini che non vedono l’ora di entrare nella loro casa bianconera, lo Juventus Stadium, non devono fare altro che telefonare prenotando un tour, che sarebbe poi un giro, del nuovissimo impianto. Niente fantascienza, qui, solo una splendida nuova realtà che permette alla Juventus di eccellere ed essere all’avanguardia in Italia. Sottolineando che è più economico mandare una mail visto che questa ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ) non è a pagamento a differenza della telefonata, l’idea di non sbarrare i cancelli in settimana, anzi, di aprire spesso le porte per far visitare le zone che sono normalmente inaccessibili, sta riscontrando un successo oggettivamente clamoroso. Già, il tutto esaurito delle partite con la Juventus, domenica contro il Palermo ci sarà il sesto di fila, si ripropone anche per questi tour infrasettimanali.

CLICK CHEESE - Il popolo bianconero ha colto al volo questa opportunità che consente di visitare e vedere con i propri occhi le aree off limit dello Juventus Stadium: dagli spogliatoi, alla zona delle interviste, il bordo campo, le tribune vip e quant’altro. Settanta minuti in cui i tifosi si trasformano in fotoreporter, ottimizzando l’occasione di scattare fotografie per immortalarsi reciprocamente e scatenarsi su internet per inviare agli amici lo Scatto con la S miauscola. A proposito di amici, i biglietti per il tour dello stadio stanno diventando un’opportunità di regalo. Alcune mogli lo hanno offerto ai mariti e l’idea sta prendendo piede anche con l’avvicinarsi delle vacanze natalizie, alla stregua dei cofanetti che negli ultimi anni si sono imposti come cadeau alternativo. Invece che una cena romantica, un week end di charme o una seduta in un centro benessere, ecco i 70 minuti da vivere nel silenzio del bellissimo Juventus Stadium. E’ decisamente più economico, bastano infatti dieci euro, nemmeno un centesimo se il bambino ha meno di sei anni, e potrebbe risultare anche più gradito.

 



Nov
18
2011
Scritto da Roberto Ultimo aggiornamento (18 Novembre 2011)
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Juventus

 

Matri

 

 

TORINO - Ospite di "Verissimo" - in onda il 19 novembre su Canale 5 dalle 15.30 - Alessandro Matri ha parlato di tutto, soprattutto della sua vita privata: "Sono più conosciuto per essere il fidanzato della velina Federica Nargi - scherza - che per essere un calciatore. Quando ho presentato Federica a mia mamma, lei è rimasta subito colpita dalla sua semplicità, caratteristica per me fondamentale in una ragazza". L'attaccante della Juve ha poi fatto un riferimento a Balotelli: "Scherzando gli dico che deve mettere la testa a posto. E’ un giocatore fondamentale, che può diventare uno dei calciatori più forti. Ma ha quel lato lì che un po’ lo penalizza, anche se a volte gli danno contro anche se non ha fatto nulla”.

IL SOGNO - Matri ha poi confessato di avere un sogno: "Mi piacerebbe giocare in Champions perché ormai ho 27 anni e non ho mai fatto una partita in questa competizione. Vorrei conquistare uno dei primi tre posti in classifica per poi poterla giocare l’anno prossimo". L'ex attaccante del Cagliari ha rivelato il motivo del suo numero 32:"Nel calcio ho molti conoscenti ma pochi amici. Il più importante è Cristian Brocchi. Ho voluto scegliere il numero della sua maglia, perché lui ha sempre creduto in me anche quando non c’erano le condizioni". Sul futuro, Matri è chiaro: "Se dovesse arrivare un'offerta del Milan? E' una squadra che ha creduto in me e che ha speso pure tanto per avermi. Quindi sono grato e felice di giocare nella Juventus".